La realtà aumentata nella scuola e nel lavoro per formare i giovani del domani

Primo convegno organizzato a Mirandola sulla realtà aumentata, con particolare riferimento alla didattica, per avviare un cammino di ricerca che contribuisca a modellare piani didattici di sostegno agli studenti in presenza di specifiche forme di disagio.

I focus del convegno:

• La realtà aumentata potrebbe avere importanti implicazioni nella scuola attraverso l’adozione di piani di studio integrati volti a favorire l’apprendimento di specifiche aree d’interesse personale, culturale, sociale ed economico. L’impiego potrebbe essere esteso per recuperare gli studenti affetti da DSA, disturbi dell’apprendimento, comunemente causato da un problema sensoriale legato alla percezione, al linguaggio o di natura cognitiva.
• Un altro ambito potrebbe essere legato alla discalculia, intesa come la difficoltà a leggere i numeri e a interpretare la matematica. I disturbi dello spettro dell’autismo potrebbero essere interessati all’uso e all'applicazione della realtà aumentata.
• In presenza di forme di disagio o di determinate patologie che possono minare la serenità dello studente e l’accesso alla quotidiana vita formativa – educativa, l’uso delle realtà aumentata potrebbe essere visto come un valido supporto da impiegare per completare il percorso di conoscenza.
• In ambito lavorativo, il problem solving è uno degli ambiti che potrebbero trarre giovamento dall'utilizzo della realtà aumentata.
• Rilevante infine l’uso della tecnologia nell’assistenza socio – sanitaria – assistenziale a vantaggio del caregiver.

Per saperne di più

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