Formazione regolamentata

Consulente sull’impiego di prodotti fitosanitari

 

    Formazione regolamentata

    Requisiti di ammissione

    Titoli di studio di cui all’art. 8, comma 3, del d.lgs. 150/2012 (diplomi o lauree in discipline agrarie o forestali).

    Durata minima

    • 25 ore per il rilascio dell’abilitazione
    • 12 ore per il rinnovo dell’abilitazione

    Contenuti
    Corso finalizzato rilascio dell’abilitazione:

    -       legislazione nazionale e comunitaria relativa ai prodotti fitosanitari e alla lotta obbligatoria contro gli organismi nocivi;

    -       pericoli e rischi associati ai prodotti fitosanitari:

    a) modalità di identificazione e controllo;

    b) rischi per operatori, consumatori, gruppi vulnerabili e residenti o che entrano nell’area trattata;

    c) sintomi di avvelenamento da prodotti fitosanitari, interventi di primo soccorso, informazioni sulle strutture di monitoraggio sanitario e accesso ai relativi servizi per segnalare casi di incidente;

    d) rischi per le piante non bersaglio, gli insetti benefici, la flora e la fauna selvatiche, la biodiversità e l’ambiente in generale;

    e) rischi associati all’impiego di prodotti fitosanitari illegali (contraffatti) e metodi utili alla loro identificazione;

    -       strategie e tecniche di difesa integrata, di produzione integrata e di contenimento biologico delle specie nocive nonché principi di agricoltura biologica. Informazioni sui principi generali e sugli orientamenti specifici per coltura e per settore ai fini della difesa integrata, con particolare riguardo alle principali avversità presenti nell’area;

    -       valutazione comparativa dei prodotti fitosanitari, con particolare riferimento ai principi per la scelta dei prodotti fitosanitari che presentano minori rischi per la salute umana, per gli organismi non bersaglio e per l’ambiente;

    -       misure per la riduzione dei rischi per le persone, gli organismi non bersaglio e l’ambiente;

    -       corrette modalità di trasporto, di stoccaggio dei prodotti fitosanitari, di smaltimento degli imballaggi vuoti e di altro materiale contaminato e dei prodotti fitosanitari in eccesso (comprese le miscele contenute nei serbatoi), in forma sia concentrata che diluita;

    -       corretto uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e misure di controllo dell’esposizione dell’utilizzatore nelle fasi di manipolazione, miscelazione e applicazione dei prodotti fitosanitari;

    -       rischi per le acque superficiali e sotterranee connessi all’uso dei prodotti fitosanitari e relative misure di mitigazione. Idonee modalità per la gestione delle emergenze in caso di contaminazioni accidentali o di particolari eventi meteorologici che potrebbero comportare rischi di contaminazione da prodotti fitosanitari;

    -       attrezzature per l’applicazione dei prodotti fitosanitari:

    a) gestione e manutenzione delle macchine irroratrici, con particolare riferimento alle operazioni di regolazione (taratura);

    b) gestione e manutenzione delle attrezzature per l’applicazione di prodotti fitosanitari e tecniche specifiche di irrorazione (ad esempio irrorazione a basso volume e ugelli a bassa deriva);

    c) rischi specifici associati all’uso di attrezzature portatili, agli irroratori a spalla e le relative misure per la gestione del rischio;

    -       aree specifiche ai sensi degli articoli 14 e 15 del decreto legislativo n. 150/2012;

    -       registrazione delle informazioni su ogni utilizzo dei prodotti fitosanitari.

    -       legislazione nazionale ed europea relativa ai prodotti fitosanitari, con particolare riferimento alle procedure di autorizzazione, revoca e modifica delle stesse. Fonti di accesso alle informazioni (banche dati, siti web ecc.);

    -       corretta tenuta dei registri dei trattamenti di cui all’art. 16, comma 3 del decreto legislativo n. 150/2012;

    -       approfondimenti relativi alla biologia e alle modalità di prevenzione e controllo delle principali avversità delle piante coltivate, presenti sul territorio nel quale si svolge l’attività di consulenza;

    -       corretta interpretazione delle informazioni riportate in etichetta e nelle schede di sicurezza dei prodotti fitosanitari, con approfondimenti relativi alla valutazione comparativa;

    -       modalità di accesso e conoscenza delle informazioni e servizi a supporto delle tecniche di difesa integrata e biologica, messi a disposizione dalle strutture regionali;

    -       norme a tutela delle aree protette e indicazioni per un corretto impiego dei prodotti fitosanitari nelle medesime aree ed in altre aree specifiche;

    -       informazioni sul corretto stoccaggio dei prodotti fitosanitari e sulle norme relative alla sicurezza sul lavoro;

    -       ruolo del consulente; capacità di interloquire con le strutture di ricerca e sperimentazione e con gli utilizzatori di prodotti fitosanitari;

    -       modalità di compilazione e trasmissione delle schede informative sui dati di vendita ai sensi dell’art. 16 del decreto legislativo n. 150/2012;

    -       norme di gestione in sicurezza dei locali di vendita e di deposito dei prodotti fitosanitari, norme di sicurezza relative alla vendita e al trasporto dei prodotti fitosanitari con particolare riferimento ai locali di vendita, di deposito e di immagazzinamento, alle norme di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, alla valutazione dei rischi per la salute, per la sicurezza dei lavoratori e per la protezione dell’ambiente di vita e di lavoro connessi all’attività specifiche di deposito, trasporto, carico e scarico degli imballaggi e delle confezioni delle sostanze e delle miscele pericolose fitosanitarie;

    -       interpretazione delle informazioni riportate in etichetta, con particolare attenzione all’etichettatura di pericolo, e nelle schede di dati di sicurezza dei prodotti fitosanitari predisposte in conformità al regolamento (UE) n. 453/2010, al Þ ne di fornire all’acquirente le informazioni di cui all’art. 10 del decreto legislativo n. 150/2012;

    -       addestramento all’uso dei Dispositivi di protezione individuale (DPI) in caso di procedure dettate dalle disposizioni obbligatorie da osservare in caso di incidenti ed emergenze ai sensi dell’art. 226 del decreto legislativo n. 81/2008 ed in conformità al decreto ministeriale 2 maggio 2001 e s.m.i.;

    -       nozioni di base per l’individuazione dei pericoli e dei possibili rischi da incidente rilevante.

    Aggiornamento finalizzato al rinnovo dell’abilitazione:

    -       acquisizione delle conoscenze relative alle eventuali modifiche delle norme riguardanti i processi di i processi di autorizzazione, commercializzazione ed utilizzo dei prodotti fitosanitari;

    -       acquisizione delle conoscenze relative alle nuove emergenze fitosanitari, con riferimento agli agenti, ai sintomi e ai metodi di difesa sostenibile;

    -       conoscenza delle innovazioni tecnologiche relative ai metodi di difesa integrata e biologica, dei nuovi prodotti e delle tecniche innovative con particolare riferimento a quelle a minore impatto ambientale, ed elaborazione di adeguate strategie di lotta coerenti con i supporti tecnici predisposti a livello territoriale dalle amministrazioni competenti.

    Indicazioni metodologiche

    L’attività di aggiornamento può essere assolta frequentando specifiche iniziative formative, anche in forma seminariale, distribuite nell’arco del periodo di validità dell’abilitazione.

    A tal fine, la Direzione Generale Agricoltura, Economia ittica, Attività faunistico venatoria della Regione Emilia-Romagna, individua le iniziative formative valide ai fini dell’aggiornamento e i crediti formativi attribuibili a ciascuna di esse, espressi in ore.

    Attestato rilasciato

    • Corso finalizzato al rilascio abilitazione:    Attestato di frequenza  (su richiesta dell'interessato).
    • Aggiornamento finalizzato al rinnovo abilitazione:   Attestato di frequenza  (su richiesta dell'interessato).

    Soggetti attuatori

    • Soggetti formatori accreditati ai sensi delle disposizioni previste dalla DGR 105/2010;
    • Altri soggetti formatori non accreditati, sulla base del regime autorizzativo previsto dalla L.R. 12/2003, art. 34. L'autorizzazione sarà rilasciata dall'Amministrazione competente per territorio, secondo quanto previsto dalla citata DGR 105/2010 al punto 11.2.;
    • Gli ordini e i collegi professionali del settore agrario possono essere autorizzati ad organizzare e gestire i corsi, limitatamente ai propri iscritti, in analogia con i soggetti attuatori accreditati. Per tali soggetti l’autorizzazione riguarderà la conformità del progetto formativo e non i requisiti soggettivi.

    Informazioni esame

    Requisiti di accesso
    Frequenza del corso di formazione regolamentata (minimo 75%).

    Nomina della Commissione

    Direzione Generale Agricoltura, Economia ittica, Attività faunistico venatoria della Regione Emilia-Romagna.

    Componenti della Commissione

    Tre esperti nelle materie oggetto del corso.

    Tipologia di prova

    • somministrazione di test con quesiti a risposta chiusa;
    • colloquio orale;

    Attestato rilasciato

    Abilitazione all’attività di consulenza.
    L’abilitazione è valida per 5 anni ed è rinnovabile presso la stessa Amministrazione competente al rilascio  (l’abilitazione rimane valida 6 mesi oltre data di scadenza, purché la richiesta di rinnovo sia effettuata entro la data di scadenza naturale).

    Amministrazione competente al rilascio
    Direzione Generale Agricoltura, Economia ittica, Attività faunistico venatoria della Regione Emilia-Romagna.

    Normativa e atti amministrativi di riferimento

    Regionali

    • Delibera di GR n. 1298/2015 - Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014/2020
    • Delibera di GR n. 1722 del 27/10/2014 “Nuove disposizioni per il rilascio e il rinnovo delle abilitazioni alla vendita, all'acquisto e per la consulenza sull'impiego di prodotti fitosanitari in agricoltura. D.lgs. 150/2012”

    Comunitari e nazionali

    • Decreto legislativo n. 150 del 14/08/2012 “Attuazione della Direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”.
    • Decreto ministeriale 22 gennaio 2014 “Adozione del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150”

     

    Le informazioni presenti in questa scheda hanno un esclusivo carattere divulgativo e conoscitivo. Non sono in alcun modo sostitutive degli atti normativi ed amministrativi ivi indicati, a cui in ogni caso si rimanda.

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    ultima modifica 2021-02-05T11:56:05+01:00
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