(07/06/11) Cura, educazione e cittadinanza
Nominata nel 2005 e nel 2008 dal magazine Foreing Policy come una dei cento intellettuali più influenti al mondo, Martha Nussbaum insegna Law and ethics all’Università di Chicago.
Molto tradotta e conosciuta in Italia per le sue posizioni di femminista critica, Nussbaum ha dato un contributo determinante al “capability approach”, la cosiddetta teoria delle capacità sviluppata insieme al premio Nobel per l’economia Amartya Kumar Sen e al filosofo politico John Rawls. Nella sua ricerca teorica si è misurata inoltre con la condizione delle donne nei paesi in via sviluppo, con la disabilità innata e acquisita, con lo stretto legame che intercorre tra formazione umanistico-socratica della persona e qualità della democrazia, dando interpretazioni originali e innovative sia alla “teoria della giustizia” che al valore della “cura” nel pensare una società degna di essere vissuta da ogni essere umano.
In occasione della conferenza tenuta il 7 giugno 2011a Bologna, alla Regione Emilia-Romagna, la filosofa ha presentato il suo libro “Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica” edito da Il Mulino. Alla lectio magistralis, presentata da Roberto Grilli, direttore dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale, sono intervenuti l’economista politico Luigino Bruni dell’Università Bicocca di Milano e l’assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi.