Inclusione sociale, oltre 22 milioni per azioni a favore delle persone fragili e vulnerabili
Offrire formazione e orientamento per le persone fragili affinché possano inserirsi nel mercato del lavoro, come previsto dal Patto per il Lavoro, voluto dalla Regione e firmato da tutte le espressioni della società regionale. Con questo obiettivo la Giunta regionale mette a disposizione 20 milioni di euro del Fondo sociale europeo tramite un bando per azioni di politica attiva del lavoro, sulla base della legge regionale 14 del 2015, e per sostenere l’inclusione delle persone fragili e vulnerabili.
Destinatari degli interventi sono le persone fragili, che devono fare i conti con problematiche che riguardano sia la dimensione lavorativa che quella sociale o sanitaria.
Per questo, la legge regionale prevede che il loro inserimento lavorativo sia curato da un’équipe multiprofessionale, costituita da operatori dei servizi per il lavoro, del sociale e della sanità, che definisca un programma personalizzato di interventi che integri tutte le azioni utili all'inclusione sociale, coordinato dai soggetti della Rete attiva per il lavoro accreditati per erogare misure alle persone fragili e vulnerabili.
“Il problema della povertà e della fragilità delle persone ci riguarda tutti, dichiara l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Patrizio Bianchi. Con questi interventi diamo un’opportunità formativa e di inserimento lavorativo a persone le cui competenze non sono coerenti con quelle richieste dal mercato del lavoro e che versano in condizioni di fragilità, disagio economico, difficoltà nell’accudimento dei figli o degli anziani, di limitata integrazione sociale. Gli interventi che abbiamo previsto sono misure concrete per dare risposte a persone con difficoltà, assicurando a tutte di essere accolte e prese in carico da un servizio pubblico unitario tra servizi per il lavoro, sociali e sanitari, e di essere accompagnate nella ricerca del lavoro”.
Obiettivo di questo bando è individuare le strutture formative che potranno proporre, anche in rete fra loro, interventi nell'ambito della formazione e dovranno garantire indennità di frequenza ai percorsi formativi, supporto alla partecipazione ai percorsi formativi e certificazione delle competenze. Sarà finanziata anche la promozione di tirocini, sia di orientamento che di formazione, l'orientamento specialistico, l'accompagnamento e il sostegno al lavoro.
Approvati dalla Giunta altri due bandi per incrementare l’occupazione e la partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili. Il primo bando, finanziato con circa 1,7 milioni di euro, ha l’obiettivo di realizzare interventi orientativi e formativi in favore di persone ospitate in comunità pedagogiche o terapeutiche o in strutture riabilitative e verso le persone vittime di tratta o di violenza, anche di genere.
Con il secondo bando, in stretta collaborazione con l’Autorità giudiziaria e le Amministrazioni penitenziarie, si mettono a disposizione 460mila euro per interventi rivolti a minori e giovani adulti dai 14 ai 25 anni, sottoposti a procedimento penale dall’Autorità giudiziaria minorile e in carico al Centro per la Giustizia minorile per l’Emilia-Romagna e le Marche.
Per saperne di più
Sito Inclusione
Interventi finanziati e Rete attiva (327.8 KB)