FAQ

Le risposte alle domande più frequenti sul bando (aggiornate al 8/03/2016).

Struttura progettuale

  • In fase di progettazione quale arco temporale si deve prefigurare per la realizzazione delle Operazioni?

La quantificazione delle risorse disponibili per ciascun territorio è stata definita in funzione della numerosità e delle caratteristiche della potenziale utenza, tenuto conto delle attività già approvate e in corso di attuazione in esito a precedenti provvedimenti a titolarità provinciale, al fine di garantire la continuità dell’offerta e delle politiche a favore delle persone disabili. L’arco temporale di realizzazione previsto dal presente avviso è di 12 mesi ovvero le diverse misure dovranno essere avviate e, di norma, concluse entro il 30/4/2017. Tale previsione generale di termine non dovrà in alcun modo incidere sulla completa realizzazione dei percorsi avviati, a garanzia dei diritti delle persone.

Accompagnamento al lavoro

  • I soggetti autorizzati alla ricerca e selezione del personale e di supporto alla ricollocazione professionale possono essere soggetti titolari e responsabili della Misura “Accompagnamento al lavoro” (lettera D - punto 6)?

No. Come indicato nell'Avviso pubblico, punto F) SOGGETTI AMMESSI ALLA PRESENTAZIONE DELLE OPERAZIONI, i soggetti titolari della suddetta misura devono essere autorizzati all'attività di intermediazione di cui al D.Lgs. 276/2003 rilasciata dal Ministero del Lavoro o dalla Regione Emilia Romagna ai sensi delle deliberazioni regionali nn. 1420/2015 e 1581/2015. 
L'autorizzazione all'attività di ricerca e selezione del personale non comprende l'attività di intermediazione, espressamente richiesta.

Tirocini: indennità di partecipazione

  • In fase di realizzazione la determinazione dell’indennità di tirocinio sarà responsabilità dell’ente attuatore?

Posta la quantificazione dell’indennità di partecipazione mensile pari a:
- 200 euro per tirocini di durata compresa tra 13 e 25 ore settimanali
- 450 euro per tirocini di durata pari o superiore ad almeno 26 ore settimanali;
come previsto nella DGR 1472/2013, nel caso di tirocini a favore delle persone di cui all’art. 25, comma 1, lettera c), della legge regionale 1° agosto 2005, n. 17, se queste ultime risultano, durante il periodo del tirocinio, percettrici di redditi, fiscalmente imponibili ai fini Irpef, erogati in conseguenza dello stesso status giuridico di cui al citato art. 25, comma 1, lettera c), di importo pari o superiore all’indennità di partecipazione di cui all’art. 26 quater della legge regionale 1° agosto 2005, n. 17, quest’ultima può non essere corrisposta.
Ove le prestazioni indicate nel comma precedente abbiano importi inferiori all’indennità di partecipazione di cui all’art. 26 quater della legge regionale 1° agosto 2005, n. 17, quest’ultima può essere ridotta, sottraendo alla medesima il valore corrispondente.
Gli elementi utili a identificare l’importo minimo dell’indennità di partecipazione, ai sensi della presente regolazione, devono essere indicati nel progetto individuale sotto la responsabilità del tirocinante o di chi esercita la tutela legale.
Pertanto, il controllo è a cura del soggetto promotore del tirocinio.

Attività di sostegno alle persone disabili nei contesti lavorativi

  • Le azioni previste nell’Avviso sono riservate ai destinatari di altre misure dello stesso Avviso o possono essere previste anche per altri utenti?

Il tutoraggio potrà essere attivato a favore di persone che necessitano del suddetto servizio trovandosi in un contesto lavorativo anche a seguito di azioni non finanziate a valere sul presente invito: a titolo di esempio, persone in tirocinio promosso senza riconoscimento economico al promotore a valere sulle presenti risorse. Unica condizione è che tale misura sia inserita nel Patto di Servizio.

Attività di sostegno alle persone disabili nei contesti formativi

  • In cosa consiste questa misura e a quali destinatari è rivolta?

Tale misura ha l’obiettivo di favorire la piena partecipazione delle persone disabili a tutte le opportunità formative approvate dalla Regione e finalizzate all’occupazione. Le azioni e servizi previsti dovranno,  ad esempio, rendere possibile alle persone la piena partecipazione a percorsi per il conseguimento di una qualifica professionale finanziati a valere sulle risorse di cui all’OT8 “Occupazione” o OT9 “Inclusione”, purché tale esigenza sia concordata ed esplicitata nel patto di servizio.
Tale previsione rafforza il principio generale  che prevede la piena e completa possibilità di partecipazione delle persone disabili a TUTTE le opportunità finanziate a valere sulle diverse risorse finanziarie, posta la verifica dei requisiti sostanziali e formali di accesso (stato occupazionale e competenze possedute).

Piano di intervento territoriale

  • Quali sono i ruoli e le competenze dei diversi soggetti che sottoscrivono il “Piano di intervento territoriale” di cui al punto C) dell’avviso?

Ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015 Il Partenariato è una forma di collaborazione/compartecipazione di più soggetti che condividono finalità e obiettivi di una operazione, sia partecipando attivamente alle diverse fasi attuative dell’operazione stessa (partner attuatori), sia essendone promotori sulla base di uno specifico fabbisogno/interesse di cui sono portatori (partner promotori o stakeholder). Ne consegue che  potranno essere:
- Partner attuatori tutti i soggetti che concorrono all’attuazione dell’operazione prevedendo pertanto l’assegnazione o meno in fase di presentazione di un budget economico. In Sifer devono essere inseriti nell’area ATTUATORI inserendo le informazioni richieste Codice organismo - Ragione sociale - Modalità di partecipazione - Finanziamento pubblico richiesto.  In fase di attuazione l’eventuale inserimento di nuovi partner attuatori dovrà essere autorizzata e in tal caso dovrà essere sottoscritto da tutti i partner un nuovo accordo. Si specifica che per tutti i progetti di cui alle tipologie C10, C11, C03, FC02 e FC03 la responsabilità dovrà essere formalmente attribuita ad un Ente di formazione professionale accreditato, anche in qualità di soggetto referente, sia lo stesso il soggetto titolare dell’Operazione o un partner attuatore. Altri partner attuatori  non potranno realizzare le attività di direzione, coordinamento, tutoraggio e segreteria didattico-organizzativa dei suddetti progetti e pertanto non potranno essere i soggetti referenti.
- Partner promotori tutti i soggetti che concorrono a titolo non oneroso al conseguimento degli obiettivi dell’operazione.  In Sifer devono essere inseriti nell’area PROMOTORI inserendo le informazioni richieste Ragione sociale - Ruolo.  Non sarà possibile da parte del soggetto titolare dell’operazione richiedere in fase di attuazione di riconoscere ai suddetti partner finanziamenti  per lo svolgimento di attività.
Si specifica inoltre che i soggetti delegati NON possono far parte del partenariato e pertanto non potranno sottoscrivere il suddetto Piano. I Delegati sono tutti i soggetti ai quali il soggetto titolare dell’operazione affida servizi integrativi specialistici o prestazioni aventi carattere di occasionalità. Non possono costituire oggetto di delega totale le attività di direzione, coordinamento, tutoraggio e segreteria didattico organizzativa dell’intervento progettuale. In Sifer devono essere inseriti nell’area DELEGATI inserendo le informazioni richieste Ragione sociale - Contenuto dell'attività delegata – Importo

Allegato A)

  • Nella definizione del  “Piano di intervento territoriale” quanto descritto dall’allegato A) e’ vincolante?

Le parti che sottoscrivono  il  “Piano di intervento territoriale” e, conseguentemente, lo traducono in termini di azioni e misure nella Operazione trovano nell’allegato A) elementi conoscitivi utili ma non esaustivi o vincolanti. Resta nella autonomia e responsabilità del partenariato la quantificazione delle singole misure, ovvero la previsione del numero dei destinatari per ciascuna misura, nonché specifiche previsioni in funzione, a titolo di esempio, delle aree professionali di riferimento delle attività formative tenuto conto di analisi e valutazioni ulteriori di opportunità di inserimento. In fase di attuazione, tenuto conto delle indicazioni contenute nei patti di servizio o, a titolo di esempio, delle condizioni in termini di impegno mensile dei tirocinanti, sarà possibile richiedere e motivare la modifica dei dati di approvazione.

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ultima modifica 2016-03-08T16:36:00+01:00
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