Data Valley: il ministro Di Maio in visita al Tecnopolo
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha visitato gli spazi del Tecnopolo di Bologna, all’ex Manifattura Tabacchi, destinati ad ospitare la nuova sede del Data center del Centro meteo europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF), grazie al progetto della Regione Emilia-Romagna sostenuto dal Governo. I lavori, per un investimento complessivo di 62 milioni di euro (di cui 43,5 a carico del MIUR e 18,5 della Regione), sono di fatto ultimati e i tecnici del Centro Meteo di Reading sono già al lavoro per implementare la parte tecnologica dell’infrastruttura. Al Tecnopolo troveranno sede anche l’Agenzia Italia Meteo, i più importanti enti scientifici e di ricerca nazionali, il supercomputer europeo Leonardo, per una capacità complessiva di supercalcolo che pone l’Italia e l’Europa al livello di Stati Uniti e Cina.
“Il Tecnopolo di Bologna è uno straordinario centro di innovazione, il cui merito va principalmente a chi ha dimostrato di crederci fin dall’inizio - ha detto il ministro Di Maio - Grazie anche alla sinergia tra Governo, Regione e istituzioni locali si è realizzato un importante lavoro di aggregazione di eccellenze nel settore dell’innovazione e della tecnologia, che sarà un grande volano per attrarre qui, su questo territorio, giovani e intelligenze da tutto il mondo.”
“Qui si troveranno le professionalità e le risorse necessarie a vincere sfide fondamentali per costruire un presente e un futuro diversi, basati sulla piena sostenibilità, a partire dalla lotta ai cambiamenti climatici e dalla transizione digitale - ha affermato il presidente Bonaccini - e ringrazio il ministro Di Maio per la collaborazione su una iniziativa così importante. Le grandi questioni della sostenibilità, della qualità del lavoro, dell’innovazione, della partecipazione sono al centro del percorso che la Regione sta facendo con le parti sociali, le Università, gli Enti locali attraverso il Patto per il Lavoro e per il Clima. Un percorso che prevede politiche di rilancio e sviluppo, che grazie al Tecnopolo di Bologna e al sistema regionale dell’Alta tecnologia e dell’Alta formazione vedranno la scienza al servizio dell’uomo, per migliorare ogni aspetto della vita quotidiana delle persone e delle comunità”.
I progetti presentati al ministro
Durante la visita, il presidente Bonaccini e gli assessori Colla e Salomoni hanno presentato al ministro quattro nuovi progetti della Regione, con l’obiettivo di rafforzare ancora di più la collaborazione con il Governo sul fronte dell’innovazione.
Il primo riguarda la costituzione a Bologna di un Istituto dell’Università delle Nazioni Unite, focalizzato sull’utilizzo dei Big data e dell’Intelligenza Artificiale per studiare i cambiamenti dell'habitat umano con riferimento all’area del Mediterraneo. Un progetto per cui è già stata espressa la volontà di collaborare da parte dell’Università di Bologna, con il sostegno del Centro per la Conservazione del Patrimonio Sostenibile (SHeC) dell'Università per Stranieri di Perugia e della Rete delle Cattedre Unesco del Mediterraneo. Il nuovo polo di ricerca si focalizzerà su dinamiche complesse connesse al cambiamento climatico: trasformazioni sociali, economiche, culturali e tecnologiche che corrispondono a molti degli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 e che assumono un interesse particolare se riferite all’area del Mediterraneo, che costituisce un sistema ambientale unico a livello globale, per le sue caratteristiche geografiche, il suo ambiente naturale, le sue società e le sue culture.
Il secondo progetto proposto riguarda la candidatura del Tecnopolo di Bologna ad ospitare attività connesse alla grande iniziativa europea Destination Earth: un progetto con sviluppi importantissimi sull’attività di ricerca e sulle applicazioni nei diversi ambiti scientifici, geografici, del territorio.
Il terzo progetto riguarda la possibilità di sviluppare nel Tecnopolo una ricerca di livello internazionale nell’ambito della futura attività di ECMWF - l’Agenzia Meteo per le previsioni Meteorologiche a medio termine, il cui nuovo Data Centre avrà qui sede -, progettando a Bologna servizi e attività di trasferimento dei risultati legati alle nuove iniziative di Copernicus.
Il quarto progetto prevede di realizzare a Bologna un’azione di incubazione e sviluppo di attività di ricerca internazionale, per attrarre sul territorio ricercatori internazionali su tematiche a forte potenziale di sviluppo, che derivano dall’incrocio fra le nuove tecnologie Big data e Intelligenza Artificiale e le grandi questioni che interessano il nostro pianeta.