Fondo sociale europeo, via libera dalla Commissione ai fondi per affrontare l’emergenza Covid
La Regione Emilia-Romagna conferma la sua capacità di gestire i Fondi europei anche in un momento di emergenza come quello causato dalla pandemia da Covid-19. Pur essendo in una fase molto avanzata nell'attuazione dei Programmi operativi, la Regione è stata in grado di sfruttare al massimo la flessibilità eccezionale introdotta dalla Commissione europea nell'utilizzo dei Fondi europei per far fronte all'emergenza in corso e, in tempi molto rapidi, ha predisposto una riprogrammazione delle risorse dei Programmi operativi del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo di sviluppo regionale.
La quota del Programma operativo Fondo sociale europeo che sarà riprogrammata è pari a 60 milioni di euro. Dopo l’approvazione ricevuta dal Comitato di sorveglianza del 9 novembre, è arrivata la Decisione di esecuzione della Commissione del 24 novembre.
Queste risorse saranno destinate al finanziamento di un’azione aggiuntiva per affrontare la pandemia, che andrà a coprire le spese sostenute dalle aziende e dagli enti del Servizio sanitario regionale per l’assunzione e l’assegnazione di personale supplementare impegnato nella gestione dell’emergenza.
La riprogrammazione si è potuta attuare a seguito dell’assegnazione alla Regione Emilia-Romagna di 250 milioni di euro di risorse aggiuntive del Fondo di sviluppo e coesione, attraverso i quali saranno coperti i costi dei progetti Fse (60 milioni) e Fesr (190 milioni) stralciati dai programmi per poter finanziare nuovi progetti a immediato sostegno delle aziende sanitarie regionali.
A fronte dello spostamento degli impegni Fesr e Fse sul fondo Fsc, i nuovi contributi saranno impegnati entro il 31 dicembre 2020, per venire incontro agli sforzi fatti finora dall’intero sistema sanitario regionale.