Beni culturali motore dello sviluppo con i Fondi europei
Il settore culturale dell'Emilia-Romagna è sempre più strategico in termini economici e sociali. Questo anche grazie alle azioni realizzate con i Fondi europei – Por Fse e Por Fesr 2014-2020 che hanno sostenuto la cultura su diversi fronti: dalla riqualificazione dei beni culturali all’apertura dei Laboratori aperti e dei musei d’impresa, fino alla formazione per il cinema e l’audiovisivo, lo spettacolo dal vivo, il turismo.
Nella nuova edizione della brochure sui beni culturali motore dello sviluppo, aggiornata rispetto alla prima pubblicata nel 2018, sono raccontati con immagini e file multimediali gli interventi realizzati per restituire alle città e al turismo musei, teatri, spazi polivalenti, ex siti industriali, itinerari storico-culturali che fanno parte della nostra storia e della nostra identità. In alcuni di questi spazi hanno preso vita i Laboratori aperti, dieci luoghi in cui stanno nascendo nuovi servizi per la trasformazione digitale dei centri urbani, co-progettati insieme ai cittadini. Nelle imprese sono nati i musei aziendali, che mantengono viva la memoria del saper fare e di generazioni di imprenditori visionari che hanno contribuito a far crescere tutto il territorio.
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A rendere competitivo il sistema della cultura contribuiscono le industrie culturali e creative, che l’Unione europea considera tra le realtà a maggior potenziale di sviluppo nell’ambito della programmazione dei Fondi europei 2021-2027. Per essere un potente motore dell’economia, la cultura ha bisogno di un’infrastruttura educativa che ne interpreti al meglio le esigenze, sostenendo talenti, attitudini e aspirazioni delle persone: per questo la Regione Emilia-Romagna ha scelto di investire ingenti risorse nella formazione di competenze per lo spettacolo dal vivo, per il cinema e l’audiovisivo, per le attività culturali e le filiere turistiche, mettendo a disposizione delle persone un’offerta formativa che va dai corsi a qualifica all’alta formazione.
Ciò che emerge è una strategia di molteplici interventi a sostegno del sistema culturale realizzati con i Fondi europei, a conferma della volontà dell’Emilia-Romagna di puntare sulla cultura non solo per essere più competitiva, ma anche per la qualità della vita dei suoi cittadini.