Disabilità, 7,1 milioni di euro per la formazione di studenti e lavoratori

Aperti due bandi per gli enti di formazione

Nuove opportunità formative per le persone con disabilità: più competenze ai giovani, per affrontare l’ingresso nel mondo del lavoro. Ma anche per accrescere, per chi già lavora, l’occupabilità e l’adattabilità nelle aziende e favorire l’inclusione.

È l’obiettivo della Regione Emilia-Romagna che, con due bandi, mette a disposizione degli enti di formazione accreditati 7,1 milioni di euro complessivi per sostenere, attraverso percorsi formativi, le persone disabili e favorirne l’inclusione.

Il primo bando di 3,6 milioni di euro, provenienti dal Fondo regionale per le persone con disabilità, prevede in particolare percorsi individuali di ampio respiro, in grado di accompagnare i ragazzi dagli ultimi anni del percorso scolastico o formativo fino all’ingresso nella dimensione lavorativa.

Il secondo bando, rivolto anch’esso agli enti di formazione accreditati, riguarda percorsi di formazione permanente, con competenze per l’occupabilità e l’adattabilità. La Regione li finanzia con 3,5 milioni.

Con questi bandi la Regione concretizza gli impegni definiti nel documento di programmazione del Fondo Regionale Disabili per il 2021, mettendo in campo opportunità formative diffuse, in linea con gli obiettivi tracciati col Patto per il Lavoro e per il Clima sottoscritto a dicembre 2020.

I percorsi

Per sostenere l’ingresso nel mondo del lavoro, si intende rendere disponibile un’offerta di percorsi brevi, anche modulari, fruibili in modo personalizzato e individuale, capaci di rispondere al fabbisogno di acquisire conoscenze, competenze e abilità necessarie per attivare i passi successivi di ricerca del lavoro e per stare nei contesti e nelle organizzazioni lavorative.

L’offerta di formazione permanente dovrà permettere invece alle persone di acquisire, aggiornare e incrementare competenze di base, trasversali e tecnico professionali attraverso percorsi modulari e personalizzabili, prevedendo indennità di frequenza e, se necessario, attività di sostegno alle persone. I percorsi formativi tecnico professionali dovranno essere riferiti ai settori produttivi Agroalimentare, Meccanica, Meccatronica e motoristica, Edilizia e costruzioni; Moda, Tessile e abbigliamento; Servizi alle imprese (Ict, logistica…); Servizi alle persone: commercio e distribuzione; Servizi alle persone: turismo e ristorazione.

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