Università, in Emilia-Romagna didattica prioritariamente in presenza

Un impegno condiviso da Regione e Rettori per garantire il diritto allo studio

Mascherina e green pass garantiranno a studenti e docenti di potersi ritrovare nelle aule universitarie dell’Emilia-Romagna, mantenendo strumenti on line per chi non potrà frequentare. È quanto hanno concordato, nel corso di un incontro on line tra Regione Rettori degli atenei emiliano-romagnoli di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Parma e delle sedi piacentine del Politecnico di Milano e dell’Università Cattolica.

La decisione è nello spirito del decreto-legge del 6 agosto 2021 che disciplina l'esercizio in sicurezza delle attività scolastiche e universitarie. Laddove la numerosità degli studenti e la disponibilità di spazi lo consentiranno, saranno inoltre adottate soluzioni organizzative per prevedere, quale misura aggiuntiva rispetto all’utilizzo della mascherina e al possesso del green pass, il distanziamento di un metro. Massimo impegno, inoltre, a effettuare accurati controlli sull’effettivo possesso della certificazione verde da parte di studenti.

Tutte le università continueranno comunque a dare la possibilità di fruire della didattica anche a distanza, secondo modalità differenti, adattate ai diversi contesti. Questo consentirà di seguire on line le lezioni anche a agli studenti stranieri che non sono ancora arrivati in Italia e a tutti gli altri studenti impossibilitati a frequentare di persona.

Nel corso dell’incontro la Regione e le università hanno condiviso l’impegno comune a costruire una condizione di piena accoglienza dei rifugiati afghani, che vogliono studiare o lavorare nelle università della nostra Regione. Saranno individuati strumenti e servizi specifici di accoglienza, attraverso un progetto coordinato da tutti i partner attuato attraverso ER.GO, Azienda regionale per il diritto agli studi superiori.

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