Presentato in anteprima mondiale al Biografilm Festival il docufilm Fortuna granda
Vincitore del Premio Solinas per il miglior documentario prodotto per il cinema nel 2020, Fortuna Granda, dopo un passaggio al festival Visioni dal Mondo nel 2021, approda quest’anno al Biografilm Festival, presentato in anteprima mondiale il 16 giugno 2022 alla presenza degli autori e registi Francesca Sironi e Alberto Gottardo.
Il film è ambientato in provincia di Ferrara, a Goro, al confine nord-orientale del Delta del Po. Qui la popolazione da sempre si garantisce il sostentamento con la produzione di molluschi, e dagli anni Ottanta, in particolare, con l'allevamento delle vongole. Francesca Sironi e Alberto Gottardo nel 2017 sono arrivati sul Delta del Po per realizzare un reportage giornalistico sugli adolescenti della provincia di Ferrara. A Goro hanno conosciuto Alessandro, Gioele, Matteo e Samuel che sono diventati subito, fin dal primo incontro, i protagonisti del loro docufilm.
In una realtà economica e sociale così particolare, si sviluppa la trama del racconto di Fortuna Granda. La materia che alimenta la narrazione è la vita quotidiana di questo gruppo di sedicenni che frequentano un corso di Istruzione e Formazione Professionale finanziato dal Fondo sociale europeo per acquisire la qualifica di Operatore della pesca e dell’acquacoltura presso il centro di formazione professionale Cesta, nato per combattere il fenomeno della dispersone scolastica. Per il resto della giornata si dedicano al lavoro, lo stesso dei loro padri e dei loro nonni: in barca a pescare da quando avevano pochi anni.
Nel film i quattro amici prenderanno poi strade diverse, accomunate però dalla consapevolezza del privilegio di un lavoro all’aperto, nella natura, in un territorio altrimenti difficile per i giovani. È nelle contraddizioni di questo desiderio che il film segue i ragazzi fino all’esame di fine anno, con tutti i significati che per ognuno di loro avrà aver conseguito la qualifica.
Il progetto, prodotto da Somewhere Studio, è sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e supportato da Emilia Romagna Film Commission.