Skills Intelligence Emilia-Romagna, si riduce la distanza tra domanda e offerta di lavoro

Colla: “Uno strumento in più, per rispondere meglio alla domanda di competenze”

Intelligenza artificiale e algoritmi evidenziano competenze e profili professionali ricercati dalle aziende dell’Emilia-Romagna. Ma sviluppano anche inedite opportunità per imprese, Università ed enti di formazione per aggiornare o realizzare nuovi percorsi formativi più in linea con il mercato del lavoro.

Questo attraverso Skills Intelligence Emilia-Romagna, uno strumento aggiornato ogni tre mesi di rilevazione avanzata dei dati riferiti alle competenze e ai profili professionali che emergono dagli annunci di lavoro online. Questi vengono estratti ed elaborati, poi vengono associati alle competenze richieste dalle imprese, in particolare dei settori agroalimentare, edilizia e costruzioni, energia e sostenibilità, cultura e creatività, salute e benessere, innovazione nei servizi, meccatronica e motoristica e Big Data. La Regione Emilia-Romagna è l'unica in Italia a essersi dotata di questo strumento.

“Sono nuovi strumenti - spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla - che mettiamo a disposizione grazie a tecnologie innovative che permettono di cercare e individuare quei profili professionali e quelle competenze di cui il sistema economico ha bisogno. In questo contesto, fondamentale è l’utilizzo di strumenti che si aggiungono, e non sostituiscono, gli strumenti che già ci sono. E tutto questo ci consente di consolidare la cooperazione tra formazione-università, imprese e istituzioni”.

Potenzialità e applicazioni

Se utilizzato insieme ad altri strumenti per l’analisi dei fabbisogni di lavoro esistenti, il sistema permette a imprese, Università ed enti di formazione di aggiornare o creare percorsi formativi, di miglioramento delle competenze (upskilling) e di riqualificazione (reskilling) sempre più in linea con il mercato del lavoro.

Un esempio. Se un ente di formazione volesse aggiornare un corso di formazione professionale, può immediatamente e in tempo reale accedere a un campione quantitativo rilevante rispetto all’interesse della figura professionale in quel dato territorio o in quel dato settore. Potrà per esempio verificare se e quali competenze trasversali prevedere nel percorso tra quelle più richieste. E se si tratta di un profilo la cui richiesta è orientata su lavoratori autonomi, può prevedere un aumento delle ore di formazione all’imprenditorialità.

Lo strumento è stato sviluppato dalla Regione con risorse del Por Fse 2014-2020, e coordinato da Art-ER, con il contributo di tutte le associazioni Clust-ER, l’Associazione Big Data dell’Emilia-Romagna, l’Agenzia regionale per il Lavoro e Unioncamere. Il supporto tecnico è fornito da Emsi Burning Glass Europe, società con esperienza pluriennale che nel 2013 ha creato una banca dati di raccolta quotidiana e analisi degli annunci di lavoro pubblicati dalle aziende sul web nel mondo.

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ultima modifica 2022-03-07T12:15:34+02:00
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