Università, la Regione risponde alla chiamata del PNRR e alza la soglia Isee per borse di studio e servizi
L'Emilia-Romagna è pronta, in vista dell’anno accademico 2022-2023, a rispondere alla "chiamata" del PNRR per ampliare ulteriormente la platea degli studenti e delle studentesse che beneficiano delle borse di studio.
Quest’anno sono stati 26.400, il 100% degli idonei, per un investimento complessivo di 102 milioni di euro.
Per andare incontro alla crescente domanda di sostegno a causa della difficile situazione economica e puntare su una università sempre più inclusiva e un diritto allo studio garantito a tutte e tutti, la Giunta regionale ha deciso di cogliere l’opportunità indicata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, aumentando da 23mila a 24.335,11 euro l’indicatore della situazione economica Isee che dà diritto all’assegnazione della borsa e dei servizi, nel rispetto degli altri requisiti di merito previsti dai bandi regionali.
Non solo, perché sarà anche aumentato l’importo delle borse di studio, come previsto dal PNRR: 6.157,74 euro per i fuori sede, 3.598,51 euro per i pendolari e 2.481,75 euro per gli studenti in sede, oltre alla previsione di ulteriori incrementi dell’importo delle borse per gli studenti con maggiori difficoltà economiche e per le studentesse iscritte alle lauree Stem.
Sono le novità inserite negli atti di programmazione che si stanno predisponendo, a partire dal Piano regionale degli interventi e dei servizi per il diritto allo studio universitario e l’alta formazione nel triennio 2022-2024, atteso in Assemblea legislativa previo parere con la Consulta degli studenti e i Comuni con sede di Università.
Una decisione, quella assunta dalla Giunta, che secondo una prima stima effettuata da ER.GO, l’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori, comporterà un incremento del fabbisogno finanziario complessivo per soddisfare le maggiori richieste di oltre 30 milioni di euro, parte dei quali proveniente dal finanziamento PNRR sul diritto allo studio. Questo investimento si aggiunge alla spesa rilevante che ogni anno la Regione sostiene per la concessione delle borse di studio universitarie e che nell’anno accademico 2021/2022 è stata di oltre 100 milioni di euro.
In accordo con le singole Università, ER.GO continuerà inoltre a garantire azioni personalizzate a sostegno di studenti e ricercatori provenienti da Paesi in guerra, o comunque interessati da gravi crisi umanitarie, come è avvenuto ad esempio per l’accoglienza dei profughi dall’Ucraina e dall’Afghanistan, oltre a rendere servizi aggiuntivi mirati a favore degli studenti con disabilità.
A inizio luglio la pubblicazione dei bandi ER.GO
In vista dell’approvazione del Piano regionale triennale 2022-2025 sul diritto allo studio universitario, la Giunta regionale sta intanto lavorando alla messa a punto delle direttive riguardanti i bandi di concorso ER.GO per il prossimo anno accademico 2022-2023 che, come di consueto, saranno pubblicati a inizio luglio. Tra le novità, oltre all’innalzamento della soglia di reddito Isee e all’aumento dell’importo delle borse di studio previsto dal PNNR, è previsto anche il pagamento anticipato al 10 novembre di una prima rata della borsa di studio per le matricole delle lauree, diplomi di primo livello e lauree a ciclo unico.