Protocollo d'intesa tra Regione e Bosch su orientamento e alternanza scuola-lavoro
Favorire il passaggio dei giovani dalla scuola al mondo del lavoro, valorizzando le competenze acquisite sui banchi (e non solo) e promuovendo esperienze di alternanza tra periodi formativi e lavorativi. Ma soprattutto la sinergia tra la Regione e una grande multinazionale radicata anche sul territorio emiliano romagnolo. È questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa sottoscritto, questa mattina a Bologna, tra la Regione Emilia-Romagna e Bosch, Gruppo internazionale di tecnologie e servizi. Il documento è stato siglato dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e dal direttore Risorse umane e organizzazione Robert Bosch Sud Europa, Roberto Zecchino, dall'assessore regionale alla scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro, Patrizio Bianchi alla presenza della testimonial del progetto “Allenarsi per il futuro” la campionessa olimpionica di scherma, Margherita Granbassi.
«Dopo gli accordi sottoscritti con Ducati e Lamborghini, questo progetto– sottolinea il presidente Stefano Bonaccini- rappresenta un’ulteriore conferma sia dell’interesse di grandi gruppi industriali verso il nostro territorio, sia del nostro impegno per associare formazione e innovazione a sviluppo e occupazione, per noi priorità assolute. Già nel Patto per il lavoro che come Regione abbiamo siglato con associazioni d’impresa, sindacati e enti locali ci siamo impegnati a promuovere una maggiore integrazione tra i soggetti formativi e le imprese per intercettare e implementare nuove competenze. L’obiettivo è costruire un sistema duale che permetta ai ragazzi di entrare in azienda per andare a scuola di futuro, il loro futuro professionale».
La Regione supporterà gli obiettivi del protocollo valorizzando e diffondendo la conoscenza delle opportunità e mettendo a disposizione tutte le informazioni relative agli standard descrittivi in termini di competenze, alla certificazione delle competenze stesse, all’alternanza scuola lavoro, fra cui il tirocinio, nonché alle iniziative relative all’apprendistato. «Quello definito oggi è un impegno importante su un tema cruciale per il nostro sistema e per le nostre strategie. Ora entreremo nella operatività mettendo a punto un piano visite nelle scuole emiliano romagnole e definendo i progetti di alternanza scuola-lavoro da realizzare», ha aggiunto l’assessore Patrizio Bianchi.
Il protocollo si colloca nell’ambito di “Allenarsi per il Futuro”, il progetto realizzato da Bosch, incollaborazione con Randstad, rivolto agli studenti dei licei, degli istituti tecnici e professionali dell’Emilia-Romagna volto a promuovere e a creare le condizioni utili affinché per i giovani aumentino le possibilità di occupazione. Prevede interventi di formazione strutturati in Bosch e il suo network attraverso da realizzare in orario curriculare, extracurriculare, pomeridiano e estivo. Il programma del progetto prevede di svolgere quest’anno più di 300 visite presso le scuole italiane, coinvolgendo 60 mila studenti e offrendo circa 400 tirocini formativi. Una buona opportunità per rafforzare la sinergia e il rapporto tra istruzione e formazione professionale, secondo anche quanto stabilito dalla recente legge “La Buona Scuola”.
L’edizione 2015 del progetto “Allenarsi per il futuro” in Italia ha visto 196 le scuole visitate dove sono stati incontrati oltre 39 mila: 175 i tirocini attivati e 7 i progetti speciali.
«Ci impegniamo a promuovere e a diffondere le iniziative coerenti con le finalità del protocollo e a realizzare con successo il progetto Allenarsi per il futuro. Attraverso queste iniziative vogliamo ridurre la dispersione scolastica e aumentare il successo formativo degli studenti, nonché ridurre la disoccupazione dei giovani che hanno conseguito una qualifica professionale», ha commentato Roberto Zecchino.