Lavoro: dal 1 agosto le funzioni dei Centri per l'impiego passano all'Agenzia regionale
Dal 1 agosto è operativa l’Agenzia regionale per il lavoro che ha il compito di coordinare e gestire le funzioni svolte nei 38 Centri per l’impiego dell’Emilia-Romagna, prima alle dipendenze delle Province. Tra i compiti assegnati alla struttura vi sono le procedure per la concessione degli ammortizzatori sociali, la certificazione delle competenze acquisite da esperienze svolte in luogo di lavoro e in generale tutte attività volte a favorire l’occupabilità (come, ad esempio, Garanzia giovani) e la ricerca di lavoro. Inoltre l’agenzia gestisce il collocamento al lavoro dedicato alle persone con disabilità, promuovendo l’integrazione con i servizi sociali e sanitari per le persone fragili in cerca di lavoro.
L’Agenzia, prevista nell’ambito del Patto per il lavoro, stipulato lo scorso anno tra Regione, Enti locali, parti sociali, ha l’obiettivo di riorganizzare i servizi per l’impiego, integrarsi con i soggetti che operano nell’ambito della formazione e dell’accesso al mercato del lavoro, in stretto raccordo con l’agenzia nazionale ANPAL.
“Si tratta di un passo importante nell’ambito di un riordino più generale a livello nazionale- afferma l’assessore regionale al lavoro Patrizio Bianchi- con il quale riteniamo di poter garantire, insieme ai Comuni, una miglior qualità dei servizi su tutto il territorio regionale”.
“Il mio saluto va a tutti i dipendenti dei Centri per l’impiego- aggiunge Bianchi- che hanno lavorato e stanno lavorando al meglio in una situazione delicata, in una fase di transizione difficile. Stiamo lavorando intensamente con il governo nazionale per raggiungere un assetto definitivo dei Centri per l’impiego, tenuto conto .di quello che sarà l’esito del Referendum costituzionale del prossimo autunno. Aver voluto avviare l’Agenzia per il lavoro regionale- conclude- costituisce una decisa presa di posizione della Regione per quanto riguarda la centralità del tema del lavoro, così come ribadito, nell'ambito nel Patto per il lavoro, dal presidente Bonaccini”.