La Regione fa sistema con università e grandi marche automotive: nasce la Motorvehicle University
I giovani talenti italiani e di tutto il mondo con la passione per l’innovazione delle due e quattro ruote sono chiamati dai principali brand internazionali dell'automotive a sviluppare il futuro del settore, attraverso due nuove lauree magistrali in un hub per la formazione d’eccellenza: Motorvehicle University of Emilia-Romagna (MUNER).
Il progetto, unico nel panorama italiano e straniero e presentato oggi a Bologna, è stato fortemente voluto dalla Regione Emilia-Romagna, territorio al vertice delle classifiche europee per innovazione e qualità della vita, che ha sviluppato un raccordo sinergico tra università, enti di ricerca e industria. Nell’associazione Motorvehicle University of Emilia-Romagna sono infatti coinvolti gli atenei sinonimo di alta formazione - Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma - e le case motoristiche che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel mondo e che affondano le radici storiche nel territorio: Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas, Magneti Marelli, Maserati e Toro Rosso.
“Quattro università, tra le più antiche al mondo, e otto case motoristiche leader a livello globale insieme per attrarre ragazzi motivati e di talento. Siamo di fronte a un progetto unico nel panorama nazionale e internazionale, che conferma l’Emilia-Romagna non solo quale cuore europeo della nuova manifattura che si sta ridisegnando a livello globale grazie all’incontro tra scienza, ricerca e produzione, ma anche quale piattaforma dell’alta formazione con un grande valore aggiunto”, afferma Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna. “La terra dei motori e la sua straordinaria vocazione a coniugare design industriale, perfezione del prodotto artigianale e frontiera dell’innovazione tecnologica ha deciso di fare sistema. Lavorare insieme- prosegue- è la risposta alla complessità della globalizzazione e alle sfide che essa pone soprattutto ai territori, che possono svolgere un ruolo nel nuovo assetto se sanno diventare hub di quelle innovazioni, anche nella formazione del capitale umano, di cui si nutre l’integrazione delle economie. E il fare rete, la scelta che abbiamo fatto come Regione con il Patto per il Lavoro sottoscritto insieme a imprese, sindacati, atenei, associazioni con l’obiettivo primario di favorire lo sviluppo e creare occupazione, si sta rivelando vincente, con l’Emilia-Romagna regione che cresce di più in Italia, al livello delle aree più avanzate d’Europa. Dunque- conclude Bonaccini- un progetto importante per la regione ma anche per il Paese, che deve saper valorizzare le sue eccellenze e metterle in rete per ricucire le fratture e tornare a crescere e competere unito”.
Attraverso le università e le case motoristiche, l’hub Motorvehicle University of Emilia-Romagna punta ad attrarre nella regione i migliori studenti universitari di tutto il mondo con l’obiettivo di formare e inserire nel mondo del lavoro gli ingegneri di domani, i professionisti che progetteranno veicoli stradali e da competizione, i sistemi di propulsione sostenibili e i sottosistemi per le funzionalità intelligenti e gli impianti di produzione all’insegna dell’Industria 4.0.
“Questo di oggi- ha spiegato l’assessore regionale al coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro, Patrizio Bianchi, che ha ringraziato l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi, anch’essa impegnata fin dall’inizio su ‘MUNER’- non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza, oggi è l'inizio di un percorso e di un modello da seguire in altri ambiti, dopo aver sperimentato qui la capacità di lavorare insieme. Questo progetto è unico perché vede collaborare insieme imprese uniche al mondo per lo straordinario valore aggiunto delle auto e delle moto che producono e perché è frutto del lavoro congiunto di quattro atenei tra i più antichi e prestigiosi al mondo. Dopo Automotive, anche food, farmaceutici, big data sono sistemi di impresa dove si potrà replicare”.
Concordi Università e imprese nell’esprimere “soddisfazione e orgoglio”. “Oggi è una giornata storica”, hanno sottolineato gli intervenuti, “nella quale si afferma il valore di un progetto che è dell’intero territorio - atenei, aziende e istituzioni, con la Regione – per attrarre qui i migliori studenti del mondo e dare al mondo il valore che l’Emilia-Romagna e il nostro Paese sono in grado di esprimere”.
Caratteristiche delle lauree magistrali
Motorvehicle University of Emilia-Romagna offrirà due lauree magistrali internazionali e inter-ateneo, con corsi completamente in inglese che prenderanno il via dal prossimo anno accademico 2017/2018: Advanced Automotive Engineering e Advanced Automotive Electronic Engineering
I docenti saranno selezionati grazie alla collaborazione del Comitato scientifico dell’Associazione tra professori universitari e professionisti esperti, italiani e stranieri, attraverso un bando internazionale finalizzato a garantire le migliori competenze tecniche e scientifiche e la massima qualità didattica.
Gli studenti saranno ammessi al corso di laurea in un numero massimo di 150 all’anno: 120 per Advanced Automotive Engineering e 30 per Advanced Automotive Electronic Engineering. Saranno selezionati a seguito di un’accurata valutazione dei loro meriti e di un colloquio tecnico e motivazionale. Sarà, inoltre, verificato il possesso di adeguate competenze linguistiche nella lingua inglese di livello B2.
Gli insegnamenti, interamente in lingua inglese, prevedono sia una parte teorica che di laboratorio tenuta negli atenei e nei laboratori aziendali dei partner industriali, in modo da sviluppare competenze professionali di alto livello, secondo una logica learning by doing.
I tirocini obbligatori si svolgeranno presso i partner industriali e le attività di tesi, organizzate in modalità project work, presso i laboratori di ricerca universitari e aziendali.
Laurea magistrale in Advanced Automotive Engineering
Il percorso di studio è organizzato in un primo semestre comune tenuto presso l'Università di Modena e Reggio Emilia e successivamente articolato in cinque indirizzi professionalizzanti negli atenei di Bologna, Ferrara e Parma.
Il corso si pone l'obiettivo di fornire conoscenze e competenze relative alla progettazione di autoveicoli e motoveicoli ad alte prestazioni e da competizione. L’Ingegnere del Veicolo (Advanced Automotive Engineer) acquisirà competenze nella progettazione e nello sviluppo dei principali sottosistemi e componenti relativi a: motopropulsori termici, ibridi ed elettrici, soluzioni di immagazzinamento e conversione dell’energia; architettura fredda di autoveicoli e motoveicoli stradali, sia in ambito industriale che da competizione; sistemi di produzione caratterizzati da aspetti tipici del nuovo panorama di industria 4.0 (robotica industriale, progettazione e gestione della supply chain, big data, etc).
La formazione avviene in base a cinque indirizzi professionalizzanti assegnati in base alla posizione in graduatoria e agli interessi dichiarati: Advanced Powertrain (max. 25 posti presso la sede di Bologna e max. 25 posti presso la sede di Modena), Advanced Motorcycle Engineering (max. 25 posti presso la sede di Bologna), Advanced Sportscar Manufacturing (max. 25 posti presso la sede di Bologna), High Performance Car Design (max. 25 posti, sede di Modena), Racing Car Design (max. 25 posti presso la sede di Modena con secondo anno presso la sede di Parma).
Percorsi professionalizzanti della laurea specialistica in Advanced Automotive Engineering
- High Performance Car Design - Punta a formare ingegneri in grado di comprendere, impostare e progettare l’architettura “fredda” di veicoli stradali ad alte prestazioni, attraverso lo studio dei principali aspetti di disegno e progettazione, costruzioni veicolistiche, dinamica del veicolo e NVH, comportamento dei materiali, tecnologia meccanica, aerodinamica, termofluidodinamica, controlli automatici, elettronica e sensori.
- Advanced Powertrain - Offerto sulle due sedi di Modena e di Bologna per garantire agli studenti la massima qualità delle esperienze di laboratorio, compresa la partecipazione alle iniziative di Formula Sae e la migliore valorizzazione delle risorse disponibili sul ricco territorio regionale, si propone di formare ingegneri capaci di progettare e concorrere all’ingegnerizzazione dei sistemi di propulsione tradizionali e innovativi, con attenzione alla loro ottimizzazione, al controllo e alla soluzione delle problematiche ambientali ed energetiche. I contenuti degli insegnamenti vanno dallo studio dei motori a combustione interna, dei sistemi di propulsione elettrica, delle soluzioni per la conversione e l’immagazzinamento dell’energia elettromeccanica e delle principali tecnologie di progettazione e produzione dei motopropulsori, fino allo studio delle più avanzate tecniche di controllo e calibrazione.
- Racing Car Design- È incentrato sullo sviluppo dell’architettura “fredda” di vetture da corsa attraverso contenuti legati all’impostazione del veicolo, il calcolo strutturale con materiali leggeri, compositi e per manifattura additiva, l’aerodinamica e la dinamica del veicolo. Questo indirizzo si avvale della stretta collaborazione di Dallara Automobili Spa attraverso l’apertura agli studenti dei propri laboratori sperimentali.
- Advanced Motorcycle Engineering - Costruito in stretta collaborazione con Ducati Motor Holding Spa, punta a fornire una conoscenza approfondita dei vari aspetti legati alla progettazione ed allo sviluppo di un motoveicolo ad alto contenuto tecnologico, sia di serie sia dedicato alle competizioni. Gli insegnamenti, pur mantenendo una base meccanica, offrono contenuti tipici dell’ingegneria elettronica e del design industriale, legati al disegno, alla meccanica delle vibrazioni, alla tecnologia meccanica, alla dinamica del motoveicolo, alla progettazione di motopropulsori endotermici e BEV allo sviluppo di sistemi di assistenza alla guida.
- Advanced Sportscar Manufacturing - Punta a formare ingegneri in grado di pianificare, sviluppare, controllare e gestire sistemi di produzione in ambito automotive. Le principali aree di conoscenza coperte dagli insegnamenti sono: l’ingegneria di processo, la progettazione di impianti e sistemi industriali, la gestione e l’ottimizzazione della produzione, le tecnologie e le soluzioni di automazione, le tecnologie digitali della fabbrica 4.0 e la gestione dei processi di controllo della qualità.
Laurea magistrale in Advanced Automotive Electronic Engineering
Il primo semestre del percorso di studi si tiene presso l’Università di Bologna ed è successivamente articolato presso gli atenei di Ferrara, Modena e Reggio e Parma.
Il corso si pone l'obiettivo di formare ingegneri elettronici con un profilo professionale finalizzato alla progettazione, sviluppo e produzione dei principali sotto-sistemi che compongono autoveicoli e motoveicoli stradali, con particolare riferimento al mercato di fascia premium e motorsport, e sviluppare e gestire i relativi processi tecnologici e produttivi, specializzando in particolare la competenza professionale nell’ambito dell’ingegneria dell’informazione per essere in grado di progettare ed ingegnerizzare i più avanzati sistemi elettronici, informatici e di connettività in ambito automotive.
L’ingegnere elettronico del veicolo si occupa, infatti, della progettazione e dello sviluppo dei sottosistemi che acquisiscono e gestiscono l'informazione garantendo al veicolo le funzionalità intelligenti che saranno sempre più caratterizzanti nel futuro del settore, raccordandosi con altre discipline in ambito Information e Communication Technologies (telecomunicazioni, informatica ed automazione).
Per iscrizioni e informazioni
- Visita il sito: www.motorvehicleuniversity.com