Inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Dalla Regione una buona pratica europea per RaiSE
La legge regionale n. 17/2005 per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità è considerata una buona pratica che favorisce un rapporto virtuoso tra mondo profit e no profit a favore della competitività delle imprese sociali. E’ stata presentata da ERVET nell’ambito del progetto europeo RaiSE - Enhancing social enterprises competitiveness through improved business support policies che riunisce sei regioni europee in Italia, Spagna, Ungheria, Scozia, Svezia e Austria per affrontare la sfida comune di stimolare la competitività delle imprese sociali migliorando gli strumenti di politica regionale, tra questi i Piani operativi regionali del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo per lo sviluppo regionale.
La legge è ora nel database delle buone pratiche della piattaforma di apprendimento delle politiche del Programma Interreg Europe e i responsabili delle politiche in tutta Europa potranno quindi consultare la buona pratica e valutarne il trasferimento nella propria regione.
Gli esperti del Programma definiscono la legge regionale “una buona pratica dall'Italia che si concentra sull'aumento della competitività delle imprese sociali. Più specificamente, per legge, le aziende possono impiegare persone disabili o esternalizzare una parte della loro attività a cooperative sociali che assumono persone disabili, andando ad accrescere l'occupazione delle persone disabili e a creare un legame tra le imprese a scopo di lucro e le cooperative sociali. Avendo coinvolto più di 400 persone con disabilità nel mercato del lavoro e generato un fatturato di quasi 7 milioni di euro, la prova del successo è promettente. A seconda di come viene affrontato il tema dell'occupazione di persone con disabilità nei vari paesi, la pratica potrebbe avere un valore di replica anche in altri contesti”.
Con l’articolo 22, la Regione Emilia-Romagna ha previsto la possibilità di stipulare convenzioni tra Pubblica Amministrazione, imprese e cooperative sociali attraverso le quali le imprese profit affidano commesse di lavoro alle cooperative o a consorzi e questi ultimi assumono lavoratori con disabilità in base al valore della commessa. In tal caso, i lavoratori con disabilità assunti dalla cooperativa possono essere computati dall’impresa ai fini dell’adempimento degli obblighi di assunzione previsti dalla legge 68/99, che prevede l’obbligo di inserimento delle persone disabili all’interno del mondo del lavoro.