Lavoro, E45. Regione, sindaci, imprese e sindacati al Ministero del Lavoro: sì agli ammortizzatori sociali, c’è l’impegno sugli 8 milioni necessari

L’assessore Gazzolo "Serve altrettanta concretezza rispetto alle aziende che non hanno chiuso che ma vedono ridursi fatturati e introiti”

Otto milioni di euro per l’attivazione degli ammortizzatori sociali destinati ai lavoratori dipendenti e a quelli autonomi che hanno visto interrotta la propria attività in seguito alla chiusura del viadotto Puleto sulla E45. Fondi che il Governo si è impegnato a inserire già nel cosiddetto ‘Decretone’ sul reddito di cittadinanza e quota 100. È l’esito della riunione che si è svolta al Ministero del Lavoro, alla quale ha partecipato l’assessore regionale Paola Gazzolo insieme ai colleghi delle Regioni Toscana e Umbria, a una delegazione di amministratori romagnoli, ai rappresentanti delle imprese e dei sindacati del territorio, oltre che i sindacati nazionali e l’Inps.

“Quello preso dal Ministero è senza dubbio un impegno importante per i lavoratori e le loro famiglie - afferma l’assessore Gazzolo - di fronte a una richiesta che con le comunità locali avevamo avanzato ormai da diverse settimane. Noi stessi come Regione abbiamo sostenuto i territori su questo, con un primo stanziamento urgente di 250.000 euro, ed è positivo che venga ora riconosciuta la cifra da noi richiesta, cioè 8 milioni di euro necessari per attivare per sei mesi gli ammortizzatori sociali, indispensabili per integrare il reddito delle persone. Un esito positivo accanto al quale, però, restano ancora senza risposte le richieste che, dagli stessi territori, erano arrivate rispetto alle aziende che non hanno chiuso ma che vedono fatturati e introiti crollare, con perdite quotidiane, in particolare nel settore dell’autotrasporto. Non era presente il ministro e vicepremier Di Maio, come avevano chiesto gli amministratori locali, e il Ministero del Lavoro si è attenuto unicamente al tema degli ammortizzatori sociali, sebbene il sostegno alle imprese in difficoltà fosse stato comunque posto in vista dell’incontro col vicepremier. Prendiamo dunque atto da un lato di una risposta certamente positiva, ma dall’altro - sottolinea Gazzolo - di problematiche che restano tutte sul tavolo. Chiediamo quindi al Governo di intervenire anche su questo con altrettanta concretezza e ci associamo agli amministratori locali nel chiedere subito al ministro Di Maio un nuovo incontro, per affrontare una situazione che di giorno in giorno si aggrava.”

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ultima modifica 2019-03-06T17:48:59+01:00
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