Notte europea dei ricercatori: il 24 settembre in presenza e online
Venerdì 24 settembre 2021 torna come ogni anno la Notte europea dei ricercatori, un’iniziativa promossa dalla Commissione europea fin dal 2005, che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.
La manifestazione, dopo un’edizione interamente online nel 2020 a causa della pandemia, sarà di nuovo organizzata in presenza sul territorio dell’Emilia-Romagna, nel centro di Bologna e nelle sedi dei campus universitari in Romagna - Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini - e, per la prima volta, anche Ferrara. Inoltre, continuerà a offrire numerosi contenuti in digitale sul sito web dedicato - webinar, seminari, incontri a tu per tu e stand virtuali - pensati per allargare la partecipazione anche a chi non potrà esserci quella sera.
L’obiettivo dell'evento è far conoscere le professioni della ricerca e i progetti che si svolgono nei nostri atenei e centri di ricerca facendo incontrare le persone con i ricercatori e coinvolgendole in esperimenti e laboratori.
La Regione Emilia-Romagna partecipa all'iniziativa di Bologna con uno stand dedicato alle politiche europee e alle opportunità per la ricerca e la formazione finanziate dai Fondi europei, a cura di Europe Direct Emilia-Romagna e della Direzione generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa, Autorità di Gestione dei Programmi operativi del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo di sviluppo regionale. Lo stand è collocato in via Zamboni ma si può anche visitare virtualmente sul sito della manifestazione.
In occasione della Notte europea dei ricercatori, YOUZ - Generazione di idee – il percorso di partecipazione rivolto ai giovani promosso dalla Regione - incontra online dalle 16:30 alle 18:00 le studentesse e gli studenti degli atenei regionali per raccogliere idee e proposte che porteranno alla definizione delle future politiche strategiche regionali rivolte ai giovani. Tra i temi di discussione, il diritto allo studio, le opportunità post laurea, l’accesso alla cultura.