Cultura e paesaggio: 213 progetti, interventi in 9 parchi e giardini storici e 7 corsi per formare giardinieri d’arte

Tre bandi finanziati dal Pnrr

Abitazioni rurali o edifici destinati ad attività agricole, come mulini ad acqua o a vento, frantoi, caseifici, scuole rurali, ma anche fienili, ricoveri, stalle, forni, pozzi, sistemi idraulici, fontane, abbeveratoi, ed edifici di cultura, religiosità e tradizione locale, come cappelle, chiese rurali, edicole votive. Beni che con la loro presenza caratterizzano il paesaggio delle nostre campagne e possono consentire una fruizione turistico-culturale sostenibile del territorio e legata alle tradizioni e alla cultura locale.

Il restauro e la valorizzazione di queste strutture è l’obiettivo del bando Pnrr Rurale che, promosso nella primavera scorsa, in Emilia-Romagna ha finanziato 213 proposte progettuali - su 499 progetti pervenuti - che complessivamente coinvolgono 333 beni, per un totale di 27,6 milioni di euro finanziati dal Pnrr, su un investimento complessivo di lavori pari a oltre 46 milioni di euro.

Al via anche gli interventi in 9 parchi e giardini storici dell’Emilia-Romagna e già attivati 7 percorsi per formare giardinieri d’arte.

Lo stato di avanzamento dei progetti relativi a questi tre bandi del Pnrr è stato presentato in conferenza stampa dall’assessore alla Cultura e paesaggio Mauro Felicori, e da Cristina Ambrosini, responsabile del Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna.

“Si dimostra ancora una volta quanto il nostro territorio sia capace di cogliere le opportunità offerte dal Pnrr, ha detto l’assessore Felicori. Gli enti, le istituzioni, le associazioni, le imprese e i privati cittadini hanno dato dimostrazione di una grande capacità progettuale e, concretamente, stanno lavorando per valorizzare il nostro patrimonio culturale e renderlo sempre più accessibile”.

Bando Pnrr Rurale

Tra i 213 progetti approvati sono 26 gli edifici vincolati che fanno capo a imprese, fondazioni e associazioni. Sono 66 in provincia di Bologna7 nel ferrarese11 in provincia di Forlì-Cesena25 in quella di Modena e 39 in provincia di Parma22 nel piacentino6 nel ravennate25 in provincia di Reggio Emilia e 12 nel riminese

Bando Pnrr Restauro e valorizzazione di parchi e giardini storici

Sono 9 le proposte di intervento in parchi e giardini storici, pubblici e privati premiate in Emilia-Romagna per quanto riguarda un altro bando Pnrr, quello nazionale per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici, gestito dal Ministero della Cultura.
Si tratta dell’Orto botanico dell’Università di Parma, del Parco romantico della Fondazione Magnani Rocca, a Parma, del Parco e giardini del Castello di Tabiano e del Parco di Villa Meli Lupi di Vigatto di Soragna, entrambi in provincia di Parma. Seguono il Giardino del Castello di Bianello, a Quattro Castella, in provincia di Reggio nell'Emilia, il Parco ducale di Sassuolo e l’Orto botanico dell’Università degli studi di Modena e Reggio-Emilia a Modena. Infine, a Bologna sono stati finanziati il Parco della Chiusa e il Giardino all'italiana di Villa Zambeccari.

Il bando aveva la finalità di finanziare progetti di restauro, manutenzione straordinaria, conservazione, messa in sicurezza e valorizzazione dei giardini storici tutelati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, sia pubblici che privati. Lo stanziamento complessivo era di 190 milioni di euro, con un massimo di 2 milioni attribuibili a un singolo progetto.
Su 1.082 progetti presentati a livello nazionale, sono 103 quelli presentati in Emilia-Romagna, dei quali 9 sono stati ammessi a finanziamento, per un totale di quasi 13 milioni di euro concessi.

Bando Pnrr Formazione giardinieri d’arte

Il bando regionale per la formazione di giardinieri d’arte è ancora aperto ma ha già visto la presentazione e la relativa approvazione di 7 progetti, che hanno messo complessivamente a disposizione 94 posti, per la formazione di una figura professionale nuova in regione nell’ambito della manutenzione del verde, specializzata nella conoscenza, manutenzione, conservazione e valorizzazione dei giardini storici. Le province interessate finora sono quelle di Parma, Modena, Piacenza, Forlì-Cesena, Reggio Emilia e Bologna e i Centri di formazione sono: Centoform (Pr), Centro di formazione Vittorio Tadini (Pc), Scuola Edile Artigiana Romagna (Fc), Irecoop Emilia-Romagna (Pr), Dinamica (Bo).

Il progetto di formazione prevede obbligatoriamente la firma di un accordo di partenariato fra le parti coinvolte, nel quale sia evidenziato il ruolo e il contributo di ogni soggetto coinvolto nella realizzazione del percorso formativo. L’accordo deve includere uno o più giardini storici di rilievo per lo svolgimento della parte pratica del corso, le aziende produttive del settore, per generare un primo contatto col mondo del lavoro e gli Istituti agrari, le Università, gli Orti botanici per fornire docenti e aule studio.

I percorsi hanno una durata di 600 ore complessive con una componente di stage/tirocinio curricolare obbligatoria compresa tra le 240 e le 300 ore. Possono frequentarli persone che hanno compiuto 18 anni all’avvio del percorso, indipendentemente dalla condizione occupazionale, in possesso di un diploma di istruzione di secondo grado o di una qualifica professionale del sistema Istruzione e Formazione Professionale - IeFP o di tre anni di esperienza lavorativa.

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ultima modifica 2023-02-23T21:42:21+01:00
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