Formazione di lavoratori in Marocco, pubblicato il bando europeo per individuare l’ente di formazione
È stato pubblicato, sul sito dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), il bando per l’individuazione dell’ente di formazione che si occuperà della formazione di lavoratori provenienti dal Marocco nell’ambito del progetto Thamm Plus III - Towards a holistic approach to labour migration governance and labour mobility in North Africa.
Si tratta di un programma transregionale finanziato dall’Unione europea attraverso lo strumento Neighbourhood, Development and International Cooperation (NCIDI) con l’obiettivo di facilitare la mobilità di forza lavoro, ri-qualificata e formata, tra i Paesi nordafricani e l'Italia per fronteggiare le carenze di manodopera individuate in alcuni settori produttivi.
L’Emilia-Romagna, insieme a Lombardia e Veneto, ha aderito al progetto in relazione allo schema di mobilità con il Marocco finalizzato a sviluppare e adeguare le competenze di 500 lavoratori marocchini in vista della potenziale assunzione da parte delle imprese operanti nel settore della meccatronica.
L’Invito a presentare proposte pubblicato dall’OIM ha la finalità di individuare l’ente di formazione che si occuperà della realizzazione dei programmi di formazione professionale e civico-linguistica in Marocco.
Le proposte possono essere presentate, in forma singola o associata, dagli organismi accreditati dalle Regioni aderenti al progetto per lo svolgimento di attività di formazione professionale, ai sensi del Decreto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale del 25 maggio 2001 n.166, nonché accreditati per lo svolgimento di servizi al lavoro, ai sensi del D.lgs. 276/2003 e del D.lgs. 150/2015 o dalle singole Regioni.
I corsi di formazione professionale da realizzare riguardano l’adeguamento delle competenze dei partecipanti rispetto ai ruoli professionali maggiormente richiesti dalle aziende che operano nel settore della meccatronica e la trasmissione delle nozioni di sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro; i corsi di formazione civico-linguista avranno, invece, l’obiettivo di fornire ai partecipanti le competenze linguistiche e civiche necessarie per avviare un processo di integrazione nel contesto socio-culturale e lavorativo in Italia.
I partecipanti che avranno concluso con successo i percorsi di formazione, a fronte della richiesta nominativa delle aziende, potranno fare ingresso in Italia e soggiornare per lavoro subordinato al di fuori delle quote previste dal decreto flussi come previsto dalle recenti modifiche all’art. 23 del TUI.
Le proposte devono essere presentate entro il 9 giugno 2024.
Prorogata la scadenza del bando al 14 giugno 2024