Coronavirus

La risposta dell’Emilia-Romagna all’emergenza Covid-19 nell’ambito della formazione, dei servizi per il lavoro e del servizio sanitario regionale

Nella fase di emergenza sanitaria Covid-19 l’Emilia-Romagna si è attivata in tempi molto rapidi per garantire, nonostante il lockdown, la continuità degli interventi formativi e dei servizi per il lavoro e consentire ai giovani e a tutti i cittadini di proseguire il proprio percorso formativo. 

Inoltre, ha messo in atto una serie di azioni finalizzate a sostenere i cittadini più colpiti e a mantenere vivo il senso di comunità dei contesti educativi, soprattutto in favore di giovani e giovanissimi. Queste azioni sono state finanziate con il Fondo sociale europeo e altre risorse. 

Grazie alla flessibilità introdotta dalla Commissione nella gestione dei Fondi europei durante l'emergenza, la Regione ha riprogrammato 60 milioni di euro del Por Fse destinandoli al sostegno delle spese per il personale sanitario impegnato nella lotta al Covid-19.

Formazione e servizi per il lavoro 

Per consentire la continuità dei percorsi formativi e delle politiche attive per il lavoro, la Regione si è attivata già dai primi di marzo 2020 per ridefinire temporaneamente modalità di svolgimento e rendicontazione. 

Per consentire ai soggetti attuatori - compresi i beneficiari di finanziamenti del Por Fse 2014-2020 - di portare avanti i progetti, la Regione ha predisposto disposizioni e linee guida su come realizzare e documentare le attività erogate a distanza. 

La reazione del sistema della formazione è stata immediata: alla fine di marzo erano già oltre 15mila le ore di videoconferenza e 25mila quelle per le attività guidate di formazione a distanza già programmate da 70 enti accreditati e dalle Fondazioni ITS. 

Contrasto al digital divide 

La Regione ha stanziato 5 milioni di euro, di cui 1,5 del Fse, per garantire a tutte le ragazze e i ragazzi delle scuole e dell’Istruzione e Formazione Professionale - IeFP dell’Emilia-Romagna strumenti tecnologici e connettività per accedere alla didattica a distanza. 

A questi si è aggiunta una donazione di un milione di euro di Zanichelli editore, destinata a progetti rivolti alle scuole primarie.  

Obiettivo: rendere disponibili a tutti gli studenti computer, tablet e connettività necessari per dialogare da casa propria con la scuola, i compagni e i docenti e per seguire le lezioni online 

Diritto allo studio 

La Regione è intervenuta anche per garantire il diritto allo studio degli studenti universitari, in particolare di quelli che si trovano in condizioni economiche difficili. 

Per farlo ha introdotto un Bonus straordinario Covid-19 e ha pubblicato un bando di concorso straordinario per la concessione di borse di studio destinato agli studenti che non raggiungeranno i crediti necessari per l’accesso alla borsa per l’anno accademico 2020/2021.  

Orientamento 

La Regione ha sollecitato le università, le Fondazioni ITS e gli enti di formazione del territorio a rendere disponibili in modalità online tutte le attività di orientamento prima realizzate in presenza. 

Inoltre, ha programmato direttamente, attraverso la propria società in-house ArtER e con le risorse del Fse, numerose iniziative di orientamento online promuovendo anche occasioni di formazione e aggiornamento per gli operatori, che hanno dovuto imparare a utilizzare nuove modalità per la gestione dei servizi di orientamento. 

Tirocini 

Con uno stanziamento di 11 milioni di euro, di cui quasi 7 milioni del Fse, la Regione ha deciso di dare un sostegno economico alle persone che prima del lockdown stavano svolgendo tirocini extra-curriculari e che hanno dovuto sospenderli a causa delle misure restrittive. 

A tutti i tirocinanti che non hanno potuto proseguire l’attività con modalità alternative alla presenza in azienda è stata garantita una somma una tantum di 450 euro, mentre 900 euro sono stati previsti per le persone con disabilità. 

I soggetti promotori sono stati invitati anche durante la sospensione a garantire la continuità della relazione con i tirocinanti, proseguendo le azioni di tutoraggio e accompagnamento nel conseguimento degli obiettivi previsti dal progetto individuale. 

Sostegno al sistema sanitario regionale

Per affrontare le conseguenze economiche, sanitarie e sociali dovute alla pandemia scoppiata nei primi mesi del 2020, la Regione Emilia-Romagna ha sfruttato al massimo la flessibilità eccezionale introdotta dalla Commissione europea nell'utilizzo dei Fondi europei e in tempi molto rapidi ha predisposto una riprogrammazione delle risorse del Por Fse 2014-202060 milioni di euro sono stati spostati sul Programma complementare nazionale del Fondo di Sviluppo e Coesione FSC e l'equivalente di queste risorse è stato riprogrammato per dare sostegno al sistema sanitario regionale, assicurando al tempo stesso la continuità degli impegni precedentemente assunti.

Attraverso l'Invito Progetti per il rafforzamento della capacità di risposta all’emergenza Covid-19 dei servizi di assistenza sanitaria sono stati stanziati alle Aziende sanitarie locali e alle Aziende ospedaliere fondi a sostegno delle spese per il personale sanitario impegnato nella lotta al Covid.

Eventi e comunicazione 

Durante l’emergenza la comunicazione della Regione ai cittadini non si è fermata ma è proseguita sul canale digitale, attraverso nuovi format. Oltre a una tempestiva informazione sulle nuove misure adottate, la Regione ha proseguito la propria la comunicazione riguardo le politiche finanziate dal Fse e ha sperimentato nuove modalità per entrare in contatto con le persone, in particolare con gli adolescenti. 

Con le risorse del Fse, ha realizzato IntERvallo 182, un magazine di educazione e intrattenimento tramesso online e sul digitale terreste, curato dalla prima web radio italiana interamente gestita da adolescenti: Radio Immaginaria. I 28 episodi hanno avuto 90 ospiti e coinvolto 300 teenager, per un’audience complessiva di 60mila persone. Fra i temi trattati, con un linguaggio adatto ai giovani, ci sono stati l’Europa e le opportunità formative offerte grazie ai Fondi europei. 

Il dialogo con i più giovani è proseguito anche dopo il lockdown, sempre insieme a Radio Immaginaria e grazie alle risorse Fse, con OltrAPE 2020, un tour estivo estivo in 41 tappe per incontrare i ragazzi e le ragazze delle regione e ascoltare dalla loro voce come hanno vissuto l’isolamento forzato nel periodo di lockdown, come stanno passando questa anomala estate e cosa si aspettano dal futuro. 

Ai primi di giugno si è svolto, interamente online, il salone internazionale dell’innovazione R2B – Research to business, iniziativa finanziata con i fondi europei Por Fesr e Por Fse 2014-2020. L’appuntamento è stato particolarmente importante per ripensare nuovi modelli di società post Covid in termini di sviluppo economico, crescita e inclusione sociale ed è stato seguito da 23.000 utenti, con oltre 6 milioni di visualizzazioni. 

Nonostante l’emergenza sanitaria è stato lanciato anche il concorso L’Europa è QUI, dedicato ai beneficiari del Por Fesr e Fse 2014-2020 e finalizzato a far conoscere i risultati, l’impatto e le opportunità della Politica di coesione in Emilia-Romagna, attraverso il racconto diretto dei destinatari.  

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ultima modifica 2021-04-22T14:45:10+02:00
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