Big data, al via la formazione per tutti i neolaureati dell’Emilia-Romagna
11 percorsi di formazione dai contenuti innovativi che partiranno, con diverse edizioni, su tutto il territorio regionale da novembre 2018 a dicembre 2019. Obiettivo del progetto, finanziato con 900mila euro del Fondo sociale europeo: dare ai giovani le competenze chiave su innovazione tecnologica, digitalizzazione dell’informazione e dei dati e conoscerne le potenzialità e le applicazioni è quanto di più urgente e strategico oggi per le imprese per competere su scala globale.
Grazie all’architettura modulare e flessibile del progetto ogni candidato può scegliere tra gli 11 temi/percorsi formativi combinandoli in base all’interesse personale e costruire il proprio itinerario fino a un totale di 500 ore di formazione.
Possono iscriversi ai percorsi i giovani residenti in Emilia-Romagna che si siano laureati da non oltre 24 mesi in qualsiasi area disciplinare, umanistica, economico-giuridica, scientifica.
Il progetto è attuato e gestito da Formindustria Emilia-Romagna, in qualità di capofila, CIS, For.p.in, Il Sestante Romagna, IFOA, Cisita, Assoform Romagna, Fondazione Aldini Valeriani, Nuova Didactica, Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma, Università di Ferrara, IFOA Management, con la collaborazione di importanti aziende ed enti del territorio.
Elisabetta Zini, amministratore delegato di Formindustria, espressione del sistema Confindustria dell’Emilia-Romagna, evidenzia come “quello dei big data rappresenti un mercato in forte espansione che veicola investimenti sempre più cospicui anche da parte delle aziende del nostro territorio regionale. Con intensità e sfumature diverse a seconda delle caratterizzazioni locali, possiamo affermare che analytics e big data, così come Impresa 4.0 e data business, rappresentano sempre più il futuro delle imprese e dell’economia in generale. Le stesse aziende, per perseguire queste prospettive di sviluppo, hanno bisogno di nuove competenze, quali quelle che il progetto Data Lab intende fornire, offrendo ai giovani neolaureati quella preparazione maggiormente spendibile sui fronti più avanzati dello sviluppo delle nostre imprese. Tutto questo nella valorizzazione consapevole delle diverse identità territoriali, concreto valore aggiunto del nostro tessuto industriale”.
Umberto Lonardoni, direttore generale di Ifoa, aggiunge: “Il progetto offre a tutte le giovani e i giovani laureati di qualsiasi indirizzo l’opportunità di avvicinarsi al futuro lavorativo che li aspetta. Perché se è vero che le nuove tecnologie possono preoccupare e intimorire è anche vero che ci fanno percepire potenzialità e opportunità inimmaginabili in passato. Per questo c’è bisogno per i giovani che si affacciano sul mondo del lavoro di nuovi strumenti e nuovi approcci che aiutino loro stessi e le imprese in cui lavoreranno a superare paure e abitudini, con un’apertura al pensiero critico e a un orientamento positivo verso il cambiamento e l’innovazione. Questo l’obiettivo finale di un progetto come il Data Lab, pensato per avvicinare i giovani a una cultura del cambiamento dove l’interpretazione e l’utilizzo dei dati è strumento di vita quotidiana, dai social alla diagnostica medica, ai robot e alle biblioteche».
Per saperne di più
I percorsi approvati dalla Regione e il sito per l’iscrizione online