Cinema e audiovisivo: approvati 24 percorsi per oltre 360 partecipanti
Elaborare il budget di un’impresa cinematografica e audiovisiva. Gestire i contratti dei professionisti. Ma anche scrivere per il cinema, dall’idea al film, o specializzarsi in tecniche di regia per la produzione e la realizzazione di cortometraggi cinematografici. O nella narrazione e promozione audiovisiva del territorio e dei suoi prodotti. Sono solo alcune delle competenze fornite dai 24 nuovi percorsi, rivolti a circa 360 destinatari, che partiranno quest’autunno. Per rafforzare il sistema produttivo del cinema e dell'audiovisivo, la Regione ha approvato l’offerta formativa rivolta al settore per l’anno 2019, destinando oltre 1 milione e 400mila euro di risorse del Fondo sociale europeo. Uno stanziamento deliberato dalla Giunta regionale e previsto nel programma triennale 2018-2020, conseguente alla legge regionale 20/2014 “Norme in materia di cinema e audiovisivo”.
«Proseguiamo in un percorso già avviato, in cui crediamo molto - spiega l’assessore regionale alla Formazione e lavoro, Patrizio Bianchi - e dunque finanziando percorsi formativi per chi già lavora o vuole lavorare nel mondo del cinema e della produzione di audiovisivi. In questo modo diamo concretezza al Patto Giovani Più, siglato lo scorso novembre. Per noi - prosegue l’assessore - è prioritario investire sui talenti, sulle capacità e sulle aspirazioni di tante persone e su un settore che, nella nostra regione, vanta una grande tradizione e può offrire molto anche in termini di occupazione. Lo abbiamo fatto investendo da inizio legislatura 6,5 milioni per realizzare 160 percorsi formativi destinati a 2.300 partecipanti».
I corsi finanziati
Per il 2019 la Regione finanzia un piano integrato di percorsi formativi progettati da enti di formazione ed enti che operano nel settore cinematografico, in collaborazione con università, imprese e istituzioni.
I corsi si svolgono in sedi dislocate su tutto il territorio regionale (da Bobbio, in provincia di Piacenza, fino a Rimini, passando per Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì), hanno obiettivi formativi durata e destinatari differenti:
- 18 corsi di alta formazione (dalle 300 alle 730 ore) a sostegno dei processi di innovazione e delle competenze tecniche professionali e in particolare creative-artistiche, connesse ai processi di lavoro tipici del settore,
- 6 corsi di formazione continua e permanente, di breve durata (dalle 40 alle 50 ore), per valorizzare le competenze già possedute e maturate dalle persone in vari ambiti e favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze tecniche professionali specialistiche connesse, ad esempio, a capacità di acquisizione, pianificazione e gestione delle risorse, posizionamento sui mercati e gestione dei clienti e dei progetti e promuoverne le opportunità professionali.
La formazione riguarda diversi ambiti: sceneggiatura, scrittura, regia, produzione, post-produzione, tecniche di ripresa, utilizzo delle più avanzate tecnologie interattive per il cinema e audiovisivo. Il tutto declinato nei vari generi, dalla fiction al documentario, dal cinema d’animazione a quello sperimentale.
Il cinema in Emilia-Romagna
Con quasi 10 schermi ogni 100mila abitanti, l’Emilia-Romagna - dove si producono anche molti film e audiovisivi - è tra le regioni europee con la più vasta offerta di cinema. È ai primi posti in Italia per numero di spettacoli, spettatori, biglietti venduti e spesa per consumi cinematografici. Conta quasi 100 sale d’essai e più di 20 festival attivi su tutto il territorio.