Protocollo OSS istituti professionali

Progetto avviato dalla Regione nel 2015, che prevede la possibilità per gli studenti degli istituti professionali a indirizzo socio-sanitario di conseguire la qualifica di Operatore Socio Sanitario

La Regione Emilia-Romagna ha siglato il 2 agosto 2019 un protocollo d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale che permette agli istituti professionali del nostro territorio ad indirizzo “Servizi per la sanità e l'assistenza sociale” di rilasciare ai propri studenti, al termine del percorso di studi, anche la qualifica professionale di Operatore Socio-Sanitario (OSS).

Il protocollo dà continuità al precedente accordo, siglato nel 2015, con il quale ha preso il via una sperimentazione che ha visto coinvolte 14 scuole del territorio, alcune classi delle quali, nei successivi anni scolastici, hanno conseguito la qualifica di OSS.

L’Emilia-Romagna è stata la prima regione in Italia a consentire agli istituti professionali ad indirizzo “Servizi socio-sanitari” di arricchire la propria offerta formativa con percorsi che rilascino la qualifica di OSS, ampliando così le possibilità occupazionali di ragazze e ragazzi al termine degli studi.

Il protocollo del 2019 ha durata quinquennale a partire dalle classi terze dell’a.s. 2020/2021. Con esso la Regione ha inteso confermare l’interesse e l’impegno a perseguire le finalità della sperimentazione e la volontà di far diventare questa opportunità sistema permanente dell’offerta formativa degli istituti professionali, che potranno ora aderire senza limiti numerici delle classi attivabili.

Come funziona il protocollo

Possono aderire al protocollo gli Istituti professionali a indirizzo “Servizi per la sanità e l'assistenza sociale”.

Gli istituti aderiscono al protocollo annualmente. Ciascuno progetta autonomamente, all'interno dell'ultimo triennio scolastico, il percorso formativo per OSS, rimodulando, integrando e arricchendo il percorso curricolare previsto dagli ordinamenti ministeriali, al fine di assicurare gli obiettivi formativi rappresentati dagli standard professionali della qualifica previsti dalle norme nazionali e regionali. Per la realizzazione del percorso, le scuole devono avvalersi di esperti con esperienza professionale significativa nel settore.

Le scuole attivano inoltre le procedure regionali per la valutazione e l'accertamento delle competenze (SRFC), che accompagnano i singoli ragazzi lungo tutto il percorso formativo e che sono necessarie per il rilascio della qualifica.

Le scuole sono inoltre tenute ad attivare un partenariato con una o più strutture sanitarie pubbliche o convenzionate e con una o più strutture socio sanitarie/assistenziali accreditate, in particolar modo per gli stage applicativi. 

Percorsi formativi

I percorsi si svolgono a scuola, nel corso dell’ultimo triennio del ciclo di studi che porta gli studenti al diploma.

Durano 1.000 ore, di cui 550 in aula e 450 di stage. Lo stage, a carattere applicativo e professionalizzante, deve essere svolto dai ragazzi che hanno compiuto 18 anni in parte in strutture sanitarie e in parte in strutture socio-sanitarie o socio-assistenziali.

I contenuti della formazione fanno riferimento agli standard professionali regionali della qualifica e sono finalizzati a fornire agli studenti le competenze che servono per svolgere la professione di interesse sanitario di OSS.

Al termine del quinto anno, gli studenti possono sostenere, oltre l'esame di maturità per conseguire il diploma quinquennale di Tecnico dei servizi socio-sanitari, anche l’esame di qualifica per ottenere la certificazione regionale per OSS, che ha valore su tutto il territorio nazionale.

L'esame di qualifica, costituito da una prova pratica e da un colloquio, deve essere programmato successivamente all’esame di maturità ma entro il 31 dicembre dello stesso anno. 

Obbligo di frequenza e assenze

Per essere ammessi all'esame finale occorre aver frequentato il  90% del monte ore complessivo previsto, tra ore d'aula e stage. In caso di assenze superiori al 10%, ancorché motivate, la scuola prevede azioni di recupero a seconda della parti del percorso formativo non frequentate e in relazione alle capacità e/o conoscenze della qualifica non completamente acquisite.

Scuole aderenti per l'a.s. 2023/2024

Sono 15 gli istituti professionali, situati su tutto il territorio regionale, che hanno aderito al Protocollo di Intesa con una o più classi per l'anno scolastico 2023/2024.

Le informazioni sulle attività formative sono fornite esclusivamente dalle scuole aderenti attraverso iniziative di informazione e orientamento rivolte agli studenti e alle loro famiglie.

Le informazioni sulle attività formative sono fornite esclusivamente dalle scuole aderenti attraverso iniziative di informazione e orientamento rivolte agli studenti e alle loro famiglie.

  • I.I.S.  F.lli Taddia di Cento (FE) - Sito web
  • I.P.  Cattaneo Deledda di Modena -  Sito web
  • I.P.  Versari Macrelli di Cesena - Sito web
  • I.I.S.  G.D. Romagnosi di Piacenza - Sito web
  • I.P.  Mario Carrara di Guastalla (RE) -  Sito web
  • I.I.S.  Paolini Cassiano di Imola (BO) - Sito web
  • I.I.S.  Polo tecnico professionale di Lugo (RA) - Sito web
  • I.I.S.  L. Einaudi di Ferrara -  Sito web
  • I.I.S.  R.L. Montalcini di Argenta (FE) - Sito web
  • I.P.  Galvani Iodi di Reggio-Emilia - Sito web
  • I.S.  P. Giordani di Parma - Sito web
  • I.I.S.  Gobetti di Scandiano (RE) - Sito web
  • I.P. Ruffilli di Forlì (FC) – Sito web
  • I.I.S.  Nelson Mandela di Castelnuovo ne’ Monti (RE) - Sito web
  • IPSIA L.B. Alberti (Rimini) – Sito web

Documentazione

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ultima modifica 2023-06-21T13:08:11+01:00
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