Inclusione socio-lavorativa delle persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale
L’inclusione lavorativa delle persone più vulnerabili è uno degli obiettivi del Programma regionale Fondo sociale europeo Plus 2021-2027. Tra queste ci sono le persone che si trovano in esecuzione penale. Per loro la Regione ha scelto di programmare interventi di formazione e integrazione lavorativa, in particolare:
- progetti di reinserimento sociale fondati sul lavoro rivolti agli adulti detenuti o che godono di misure alternative alla pena detentiva,
- percorsi di formazione e inserimento professionale rivolti minori e giovani sottoposti a procedimento penale.
La Regione ha approvato due piani sperimentali e una prima serie di interventi nel 2015. Dopo un confronto con la Commissione regionale per l’area dell’esecuzione penale adulti e con il Centro di Giustizia minorile, l’anno seguente la Regione ha dato il via a una programmazione pluriennale delle misure in questo ambito, cui ha fatto seguito l’emanazione – con cadenza di norma annuale – di Avvisi pubblici per la selezione di progetti.
I Piani e gli Avvisi sono basati sulla collaborazione tra Regione, Autorità giudiziaria e amministrazioni competenti per l’esecuzione penale, servizi per il lavoro e servizi sociali, enti di formazione professionale accreditati, imprese e associazioni di volontariato.
Obiettivo è contrastare la discriminazione sociale e l’esclusione lavorativa delle persone che hanno vissuto un’esperienza detentiva attraverso la formazione. In particolare, gli interventi sono finalizzati a prevenire la recidiva e a rafforzare le persone nella fase delicata delle dimissioni, accompagnandole verso una reale integrazione nella società fondata sul lavoro.
Gli interventi tengono in considerazione le caratteristiche dei destinatari, le diverse tipologie di pena presenti nelle singole realtà, le disponibilità interne ed esterne di luoghi formativi (compresi i contesti lavorativi nei quali realizzare le attività), oltre alle effettive prospettive occupazionali dei diversi territori.
Per il periodo 2015-2024 sono stati stanziati 14 milioni di risorse del Fondo sociale europeo (Por Fse 2014-2020 e successivamente Pr Fse+ 2021-2027), di cui:
- 11,1 milioni di euro per la formazione degli adulti, di cui 6,8 per i detenuti negli Istituti penitenziari della regione e 4,3 per le persone in carico all’Area penale esterna,
- 2,9 milioni di euro per la formazione di minori e giovani adulti, di cui 1,7 milioni di euro per i ristretti nell’Istituto penale minorenni di Bologna e 1,2 milioni di euro per i ragazzi in carico all’Area penale esterna.
Le informazioni relative agli interventi orientativi e formativi per l’inclusione socio-lavorativa delle persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale – adulti e minori – relative al triennio 2018-2020 e antecedenti sono contenute sul portale dedicato al Sociale:
L'ultima relazione triennale sarà disponibile a breve.