Cesena, 13,2 milioni di euro per inclusione digitale, comunità educanti, percorsi ciclopedonali, impianti sportivi
Rigenerare mettendo al centro il benessere e il welfare di comunità.
Cesena scrive il futuro del territorio sperimentando nuovi percorsi e stili di vita attivi, sani e sostenibili, grazie al potenziamento dell’offerta di spazi e occasioni per la socialità. E lo fa con “Cesena 2030 e sistema territoriale intermedio dei Comuni di Mercato Saraceno, Sarsina e Montiano”, l’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss) del Comune romagnolo e dei territori limitrofi siglata e presentata nella sede dell’amministrazione comunale dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dal sindaco di Cesena, Enzo Lattuca e dai sindaci di Mercato Saraceno, Montiano e Sarsina.
Sei obiettivi specifici (Agenda digitale e smart city; Mobilità dolce e accessibilità; Transizione ecologica; Casa, welfare di comunità e inclusione; Patto per la scuola; City branding) che legano la strategia alle quattro sfide del Patto per il Lavoro e per il Clima della Regione Emilia-Romagna, promuovendo progetti volti a migliorare la vita dei singoli e della comunità, favorire la socialità e l’inclusione, contrastare le diseguaglianze. Grazie a un investimento complessivo di oltre 13 milioni di euro, di cui 8,4 milioni finanziati dalla Regione attraverso Fondi europei del Programma Fse Plus e Fesr e oltre 4,8 milioni di cofinanziamento.
Quella del Comune di Cesena, con Mercato Saraceno, Montiano e Sarsina, è una delle 14 Atuss dell’Emilia-Romagna già approvate, che coinvolgono i 9 Comuni capoluogo, il Nuovo Circondario Imolese e le Unioni Bassa Romagna, Romagna Faentina e Terre d’Argine.
Si tratta di strategie territoriali integrate finanziate dalla Regione e rivolte alle città e ai sistemi urbani intermedi nell’ambito della programmazione dei fondi europei 2021-2027. Nascono per contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Patto per il Lavoro e per il Clima e della Strategia regionale Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La caratteristica delle Agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibile è un approccio multisettoriale e multifondo, oltre che una programmazione negoziale e condivisa con gli Enti locali e le comunità, nella consapevolezza che la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti è la via migliore per realizzare gli ambiziosi obiettivi di transizione ecologica e di trasformazione digitale.
“Una crescita inclusiva coerente con gli indirizzi del Patto per il lavoro e per il Clima- commenta Bonaccini-. Cesena ha scelto una strategia che fa leva sul concetto di benessere e salute sviluppando progetti di rigenerazione urbana che avranno al centro il tema della promozione delle pratiche sportive, della mobilità dolce, della digitalizzazione e del welfare di comunità. Progetti che rispondono pienamente agli obiettivi fissati dal Patto per il lavoro e il clima e che proiettano la città, così come il territorio regionale, in un futuro sostenibile e inclusivo, attento ai i bisogni soprattutto dei più fragili. Oggi- chiude Bonaccini- aggiungiamo un tassello importante al percorso delle Atuss in Emilia-Romagna, ormai in fase di conclusione, che permette di valorizzare i territori grazie ad una programmazione condivisa. Dimostrazione che, quando si lavora bene insieme per l’interesse della comunità, i risultati arrivano”.
“L’obiettivo dell’Atuss ‘Cesena 2030’- commenta Lattuca- è quello di contribuire a perseguire lo sviluppo sostenibile urbano per aumentare l’attrattività dei territori, promuovere la transizione ecologica, ma soprattutto permettere di creare nuovi luoghi per la socialità e la partecipazione. In questo contesto l’ambito prioritario dell’Atuss è stato quello di realizzare e riqualificare spazi destinati all’attività sportiva, al benessere e alla socialità. Si tratta di tre percorsi progettuali che interesseranno la nostra città trasformandola e fornendo ai cittadini nuove risposte ai singoli bisogni. A questi progetti, inoltre, si affiancano ulteriori opere, fortemente incentrate sulla rigenerazione urbana, che interesseranno i comuni di Mercato Saraceno, Montiano e Sarsina. Attraverso l’intercessione e il lavoro svolto dal Comune di Cesena, e grazie alla forza della nostra Unione dei Comuni Valle Savio, anche questi territori montani potranno beneficiare delle risorse previste dall’Atuss. Nell’ambito di questo contesto, l’intervento della Regione Emilia-Romagna ci consente infatti di rafforzare la visione comune di territorio garantendone un pieno e unitario sviluppo”.
I progetti
I progetti di “Cesena 2030” sono 6 e prevedono un investimento di 13.214.727 euro, di cui 7.700.000 di risorse Programma regionale Fesr e 700mila euro di risorse Fse Plus, e oltre 4,8 milioni di cofinanziamento.
Tre saranno realizzati nel comune di Cesena.
Con Cesena City Sport sarà realizzata una nuova piscina comunale in sostituzione di quella attuale. Un intervento che aumenterà l’efficienza energetica e strutturale del patrimonio edilizio comunale. L’intervento è un importante tassello nel percorso di valorizzazione del brand cittadino scelto da Cesena per aumentare l’attrattività rispetto agli investimenti nazionali e stranieri,”, avviato con le risorse nazionali dell’avviso “Italian City Branding” con la forte spinta pervenuta dalla rete di associazioni locali.
Comunità Educante Integrata: la Città si fa Scuola ha come obiettivo il supporto alla scuola e alle famiglie potenziando l’offerta e le opportunità formative dentro e fuori la scuola; numerosi i progetti che saranno realizzati: crescere con il movimento per potenziare l’offerta formativa del primo ciclo d’istruzione attraverso l’attività sportiva supportando le famiglie con disagio socio economico; uno sportello interculturale e di mediazione culturale a favore degli alunni stranieri; un laboratorio con docenti dell'Università e insegnanti di Scuole di diverso ordine e grado per promuovere e organizzare attività formative rivolte a studenti, insegnanti che richiedono competenze informatiche.
E ancora, OpenLab: il digitale incontra le periferie che, grazie all’azione del Laboratorio Aperto Casa Bufalini, promuoverà iniziative di inclusione digitale e di contrasto al digital divide, con particolare riferimento alle utenze fragili non solo negli spazi del Laboratorio, ma anche in luoghi dislocati sul territorio.
Tra Montiano e la frazione di Montenovo sarà realizzato un percorso ciclopedonale lungo circa 2,5 chilometri che, grazie alla separazione del percorso carrabile da quello ciclopedonale, garantirà una maggiore sicurezza a chi si muove sia a piedi che in bicicletta, e amplierà l’offerta della mobilità ciclistica, attualmente per lo più di natura turistica, facilitando e incentivando la mobilità ciclopedonale.
A Mercato Saraceno è prevista la riqualificazione del centro storico della frazione di Monte Castello, in particolare di piazza della Libertà.
Infine, a Sarsina sarà riqualificata l’area sportiva “A. Versari”. Al posto dell’attuale piscina in disuso saranno realizzati campi da padel, riqualificato il blocco spogliatoio dei campi da tennis, realizzati gli spogliatoi per campi da padel, aree verdi e percorsi pedonali e carrabili. Inoltre, è prevista la riqualificazione energetica degli impianti esistenti.