Forlì, oltre 13 milioni di euro per una città inclusiva, sostenibile e attrattiva
Dalla creazione di un polo culturale, con la nuova ala del complesso museale San Domenico, al completamento dell’itinerario ciclabile Roncadello; dallo sviluppo del sistema dei servizi educativi extrascolastici per bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni alla realizzazione di un polo per il verde e la socialità e lo sport con il progetto del nuovo edificio presso il parco Ronco Lido. E ancora i progetti di mobilità dolce e ciclopedonale con il collegamento tra l’area Ronco Lido e via Roma e via Emilia, fino alla realizzazione della Casa della Legalità e i programmi di inclusione digitale, anche con il coinvolgimento del Terzo Settore, per finire con le azioni per promuovere l’imprenditoria giovanile.
Sono otto i nuovi progetti dell’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss) che renderanno Forlì una città più inclusiva, sostenibile e attrattiva da qui al 2030.
L’Agenda è stata presentata oggi in municipio dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, insieme al sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini.
I progetti si avvalgono del contributo di 8 milioni e 470 mila euro dei Programmi regionali Fse Plus e Fesr e di 5 milioni e 227mila euro di risorse comunali, per un investimento complessivo di 13 milioni e 697mila euro. Progettualità che rispondono agli obiettivi della programmazione regionale, condivisi con gli Enti locali, e che vedono un utilizzo integrato dei fondi europei e forti complementarietà con il Pnrr.
“I progetti di Forlì puntano alla rigenerazione e riqualificazione urbana con consumo di suolo a saldo zero, a valorizzare le eccellenze culturali e la mobilità sostenibile, con una attenzione particolare all’occupazione dei giovani e alla innovazione digitale, un altro passo importante nello sviluppo del percorso che insieme agli Enti locali stiamo realizzando per raggiungere gli obiettivi definiti nel Patto per il lavoro e per il Clima nella Strategia regionale Agenda 2030, percorso che diventa particolarmente importante nei territori più colpiti dall’alluvione-. ha commentato il presidente Bonaccini-. Valorizzare le vocazioni dei singoli territori e generare uno sviluppo sostenibile attraverso una programmazione condivisa è un obiettivo prioritario della Regione, per dare un futuro di qualità a tutte le cittadine e i cittadini, generare coesione sociale e uno sviluppo ecosostenibile”.
Quella di Forlì è una delle 14 Agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibile al via in Emilia-Romagna, dopo l’approvazione della Giunta regionale, per un investimento totale di oltre 164 milioni di euro, di cui 114,5 milioni da fondi europei Fesr e Fse+. In questi mesi la presentazione sul territorio. Prima della odierna tappa forlivese, si sono svolte quelle di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Unione Terre d’Argine, Bologna, Circondario Imolese, Ferrara, Rimini e Ravenna e a breve sarà presentata anche quella di Cesena.
I temi che hanno guidato le progettualità della Atuss della città romagnola sono: Forlì per l’istruzione, la cultura, lo sport e il turismo, Forlì Città verde ed ecologica, Forlì per la persona, il benessere sociale, la salute, i diritti e lo sport, Forlì per la trasformazione digitale, l’innovazione, l’impresa e le infrastrutture.
“Con queste risorse andremo a completare alcuni interventi strategici per lo sviluppo della nostra città. Si tratta di opere e infrastrutture che riguardano la sfida della sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale, la ricettività del nostro territorio e l’imprenditorialità giovanile- ha sottolineato il sindaco Zattini-. Penso ad esempio all’ultimo stralcio del San Domenico, che si appresta a diventare il più grande polo museale di Forlì e della Romagna, o al complesso del Ronco Lido, che grazie a questi importanti investimenti potrà rinascere all’insegna dello sport e della socialità. Ognuno di questi progetti, si inserisce in un quadro più ampio di riqualificazione del patrimonio urbano e incremento della qualità della vita dei nostri cittadini. Voglio ringraziare il nostro partner principale, la Regione Emilia-Romagna, e tutto il team di funzionari e tecnici del Comune di Forlì che hanno lavorato in questi mesi con grande professionalità alla redazione dei progetti.”