Al via il bando regionale per il Terzo settore
Favorire la collaborazione tra enti pubblici, privati e Terzo Settore e promuovere processi di innovazione sociale per un nuovo approccio al welfare.
La Regione Emilia-Romagna lo fa con un bando, che mette a disposizione 1 milione di euro di risorse del Fondo sociale europeo Plus, finalizzato a rendere l’economia sociale maggiormente competitiva e a rispondere ai bisogni della collettività con strumenti più efficaci e sostenibili.
Con il via libera nell’ultima seduta di Giunta, attraverso questo strumento vengono così finanziate tutte le azioni e le attività previste dalla legge regionale 3/23, Norme per la promozione e il sostegno del Terzo settore, dell'amministrazione condivisa e della cittadinanza attiva, che punta proprio all'amministrazione condivisa quale elemento di innovazione e coesione dei sistemi di welfare locali.
“Questa misura- sottolinea l’assessora regionale al Welfare, Isabella Conti- era attesa da molto tempo dalle associazioni e ora, dopo un lavoro di confronto e condivisione, mettiamo a disposizione risorse del Programma Fse+ per contribuire attivamente allo sviluppo di soluzioni innovative, attraverso la promozione di una cultura dell’apprendimento e di una comunità della conoscenza. In Emilia-Romagna il Terzo settore, pilastro del nostro welfare e leva di sviluppo della nostra comunità, avrà a disposizione uno strumento in più per affrontare le trasformazioni e generare sviluppo sostenibile e inclusivo. Una connotazione importante di questo bando- chiude Conti- è che le proposte devono essere presentate in partenariato con Enti locali e del Terzo settore e Centri di servizio per il volontariato: un impulso a lavorare bene insieme, nell’interesse della comunità”.
In Emilia-Romagna operano infatti più di 11mila enti del Terzo settore. L’amministrazione condivisa, una delle più significative attuazioni del principio di sussidiarietà orizzontale previsto dalla Costituzione, si presenta come un nuovo approccio al welfare che potenzialmente è in grado di generare innovazione, collaborazione, democrazia, partecipazione e inclusione sociale.
In particolare con il bando voluto dalla Regione viene sostenuta l’attivazione di percorsi e opportunità informative/formative volte ad accompagnare e qualificare l’applicazione di pratiche di amministrazione condivisa; momenti di scambio, confronto, collaborazione fra gli attori del sistema pubblico e degli enti del Terzo settore; infine, azioni di accompagnamento, supervisione e valutazione di pratiche di amministrazione condivisa “sul campo” come parte integrante del processo di apprendimento collaborativo.
Proposte delle candidature
Le candidature devono essere articolate in tre distinte operazioni riferite, ciascuna, a una delle seguenti Azioni:
- Azione 1. Informazione e sensibilizzazione - momenti informativi e di sensibilizzazione strutturati come webinar;
- Azione 2. Formazione permanente - offerta di percorsi modulari di formazione permanente;
- Azione 3. Azione di sistema - accompagnare e qualificare le diverse fasi di progettazione di dettaglio, realizzazione e valutazione, anche intermedia dei risulti conseguiti.
Le attività seminariali, informative e formative devono essere rivolte alle persone che, indipendentemente dalla propria posizione occupazionale, sono potenzialmente interessate ad acquisire conoscenze e competenze funzionali.
Chi può partecipare
Possono candidare operazioni gli organismi accreditati per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente - FC, come previsto dalla delibera di Giunta regionale n. 201/2022 o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito.
Le operazioni devono essere candidate in partenariato con enti locali e del Terzo settore e Centri di servizio per il volontariato, valorizzando le loro forme di rappresentanza e coordinamento, e deve essere allegato un Accordo di partenariato riportante i ruoli dei diversi soggetti coinvolti.
I tempi e le modalità
Le operazioni devono essere compilate attraverso la piattaforma online Sifer ed essere inviate per via telematica entro e non oltre le ore 12 del 21 maggio 2025, pena la non ammissibilità.
Al termine delle procedure di istruttoria e valutazione sarà approvata una sola candidatura.