Spazi collaborativi in Emilia-Romagna
Sono co-working, fab lab, incubatori e acceleratori. In Emilia-Romagna il loro numero è aumentato di undici volte dal 2013, passando da 13 a 151, secondo lo studio Lo sviluppo degli spazi di collaborazione e dei co-working in Emilia–Romagna condotto dall’Università di Modena e Reggio Emilia, presentato a Bologna nel corso del convegno Cultura del fare, dell’intraprendere e del lavoro per un nuovo impulso allo sviluppo e all’innovazione organizzato da ART-ER nell'ambito del ciclo di incontri dedicati alla nuova programmazione 2021-2027.
La ricerca, condotta da OPERA - Unità di Ricerca del Dipartimento di Comunicazione ed Economia dell’UniMoRe - nell’ambito di una collaborazione istituzionale tra la Regione Emilia-Romagna e l’Università di Modena e Reggio Emilia, ha prima operato una mappatura degli spazi di collaborazione in Emilia-Romagna, per studiarne la diffusione sul territorio, le tipologie più diffuse, gli obiettivi perseguiti, dimensioni e capienza.
In una seconda fase, il gruppo di ricerca ha intervistato 151 fra gestori e frequentatori di questi spazi con l’obiettivo di rilevare motivazioni ed esigenze dei lavoratori, impatti generati dalla frequentazione sulle professioni e caratteristiche dell’ecosistema in cui sono inseriti.