Riprogrammazione 2020
Per affrontare le conseguenze economiche, sanitarie e sociali dovute alla pandemia scoppiata nei primi mesi del 2020, la Regione Emilia-Romagna ha sfruttato al massimo la flessibilità eccezionale introdotta dalla Commissione europea nell'utilizzo dei Fondi europei e in tempi molto rapidi ha predisposto una riprogrammazione delle risorse del Por Fse 2014-2020.
Nel complesso 60 milioni di euro sono stati spostati sul Programma complementare nazionale del Fondo di Sviluppo e Coesione FSC. L'equivalente di queste risorse è stato così riprogrammato tramite il Por Fse 2014-2020 per dare sostegno al sistema sanitario nazionale, assicurando al tempo stesso la continuità degli impegni precedentemente assunti.
Cosa cambia nel Programma
Per supportare le strutture sanitarie impegnate nell’emergenza Covid, sono stati finanziati con 60 milioni di euro del Por Fse 2014-2020 - obiettivo tematico 9 Inclusione, in particolare priorità 9.4 dedicata al miglioramento dell’accesso ai servizi - i costi di personale sanitario sostenuti dalle Aziende e dagli Enti del Servizio Sanitario Regionale a partire dal 1° febbraio 2020 per la gestione dell’emergenza.
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Le tappe della riprogrammazione
La riprogrammazione è stata avviata tramite la delibera regionale n. 856 del 13 luglio 2020 con cui è stato approvato lo schema di accordo tra Regione e Governo, siglato il 17 luglio 2020 per la cifra complessiva di 250 milioni di euro, 190 milioni dal Por Fesr e 60 milioni dal Por Fse. Successivamente il Comitato di sorveglianza congiunto del 9 novembre 2020 ha approvato la riprogrammazione, che ha ottenuto il via libera dalla Commissione europea il 26 novembre 2020. Contestualmente la Giunta regionale ha approvato con delibera n. 1522 del 2 novembre 2020 e successiva delibera n. 1713 del 23 novembre 2020 l'apertura delle manifestazioni d’interesse Por Fse a sostegno delle Aziende Sanitarie regionali per i costi relativi al personale sanitario supplementare.
Questa riprogrammazione di risorse rientra in una strategia complessiva di contrasto all'emergenza causata dal Covid-19, che ha visto la Regione impegnata in azioni finalizzate a sostenere i cittadini più colpiti e a mantenere vivo il senso di comunità dei contesti educativi, soprattutto in favore di giovani e giovanissimi.