Programma GOL, dalla Regione 20 milioni per formazione, orientamento e politiche attive destinate a persone fragili e vulnerabili
La Regione continua a investire nel Programma GOL (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) con un nuovo stanziamento di 20 milioni di euro che ha l’obiettivo di inserire nel mondo del lavoro persone fragili e vulnerabili. Attraverso una serie di azioni concrete, che vanno dall’orientamento all’accompagnamento dei soggetti interessati, fino all’attivazione di nuovi tirocini, favorendo l’incontro tra la domanda e l’offerta nel mondo del lavoro.
Le risorse saranno assegnate ai 38 ambiti distrettuali sociosanitari, con l’obiettivo di realizzare le misure previste dalla Legge regionale 14 del 2015 - Disciplina a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l’integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari.
Dopo l’approvazione dei piani presentati in seguito all’Avviso pubblico, la Regione rende ora disponibile, con riferimento a ognuno dei 38 ambiti, l’offerta delle misure di orientamento, formazione e politica attiva del lavoro. Tutto ciò a favore di quelle persone che dopo la valutazione, ovvero al percorso che porta alla “profilazione” e sottoscrizione del Patto di servizio personalizzato - responsabilità dei centri per l’impiego - rientreranno nel Percorso 4 - Lavoro e inclusione previsto dal Programma GOL. Le persone potranno poi accedere alle diverse opportunità tramite il centro per l’impiego di riferimento.
“Proseguiamo nel percorso di attuazione di GOL - commenta l’assessore regionale al Lavoro, Vincenzo Colla - progettando e rendendo disponibili, con particolare attenzione alle persone più fragili e vulnerabili, misure e politiche attive del lavoro con cui riconoscere i talenti di ciascuno e accompagnarlo verso una piena valorizzazione. Lo stanziamento approvato in Giunta - conclude l’assessore - sostiene proprio questo percorso: l’inclusione delle persone, soprattutto di chi presenta bisogni complessi, deve partire dal lavoro. Con questa scelta si rafforza il progetto di ricucitura sociale nelle nostre comunità”.
Come stabilito dalla legge regionale 14, la programmazione e realizzazione degli interventi è definita su base distrettuale per garantire vicinanza e integrazione dei servizi. Al fine di assicurare alle persone, su tutto il territorio, le stesse opportunità e parità di trattamento nell’accesso, le risorse disponibili sono state individuate per ogni ambito distrettuale in funzione della numerosità dei potenziali beneficiari.