Globalisation, human capital, regional growth and the 4th industrial revolution
La globalizzazione ha aumentato la complessità nelle relazioni internazionali, nell’interazione tra locale e globale, nella competitività tra territori, nell’organizzazione dei processi produttivi e nel mercato del lavoro. L’innovazione tecnologica e digitale, sempre più rapida e dirompente, ha ulteriormente rivoluzionato caratteristiche e dinamiche delle catene globali del valore.
In questa mutazione profonda e strutturale, a decretare lo sviluppo o il declino di un territorio è la sua capacità di attrarre fasi centrali e strategiche di cicli produttivi, capitale umano altamente scolarizzato e progetti innovativi e ad alto valore aggiunto. Tale capacità si realizza in quei contesti in grado di disporre di competenze, ricerca e tecnologie adeguate a governare e orientare processi istituzionali, sociali, produttivi e culturali innovativi e complessi e, pertanto, di generare hub dell’innovazione che intersecano le direttrici di quei “corridoi multimodali” di cui si nutrono le integrazioni delle economie e che, quasi ignorando i confini nazionali, stanno ridisegnando il mondo.
Le istituzioni a tutti i livelli hanno la responsabilità di comprendere ed affrontare tale complessità, interpretandone esigenze emergenti, opportunità e quindi elaborando strategie volte a rafforzare quelle capacità di sistema, radicate nei territori e centrate sulle persone, che sostengono innovazione e sviluppo.
Per supportare questo processo, la Regione Emilia-Romagna ha organizzato una conferenza internazionale dedicata ad una riflessione sul capitale umano e sulla competitività e attrattività dei territori in economia aperta, chiamando a confrontarsi economisti, istituzioni e partenariato economico-sociale.